La classe arriva alle 9.30 preso le scuole del Parco Nord: subito ci
avviamo verso l'ingresso del secondo lotto di rimboschimento.
Qui ci fermiamo e cominciamo a osservarci intorno per cogliere le differenze
più importanti tra la giornata odierna e quella relativa alla
precedente uscita.
Essenzialmente notiamo che:
- gli alberi sono cresciuti e hanno moltissime foglie verdi
- gli uccelli stanno cantando moltissimo
La primavera è un momento importantissimo per il bosco e per
i suoi abitanti: soprattutto per gli uccelli che stanno lavorando moltissimo
per nutrire i loro piccoli e per difendere il loro territorio.
Camminiamo un po' lungo il Sentiero
di Greta e Anselmo fino al nostro albero - l'acero n°44 - intorno
al quale costruiremo la nostra stanza.
I bambini hanno preparato una piccola recita a partire dall'abbozzo
di storia che avevamo prodotto durante la prima uscita.
Il brucone dispettoso
Oltre al testo della storia, la classe ha preparato una serie di disegni-cartelli
(uno per ogni bimbo), utile appunto alla recita.
Ci godiamo questo momento di tranquillità e di attenzione totale,
quindi facciamo merenda.
Terminata la sosta vediamo di animare ulteriormente la stanza piantando
i cartelli tutti intorno e decidendo alla fine di costruire alcun idegli
oggetti raffigurati nei loro disegni.
Decidiamo di costruire alcuni "libri" e delle gabbie o trappole.
Con un po' di confusione l'attività riesce a svolgersi, ottenendo
alla fine un simpatico risultato.
Purtroppo non riusciamo però a realizzare la pagina di giornale
relativa a a questa esperienza.
Si è fatto tardi, accompagno la classe verso l'uscita.
Saluti a tutti.
Il brucone dispettoso
Tra le città di Cinisello Balsamo, Bresso,
Milano, Cormano e Sesto San Giovanni c'è un bellissimo parco,
il Parco Nord.
Qui la vita trascorre tranquilla e serena per le migliaia di piante
che lo popolano e per tutti gli animali che vi abitano: lucertole,
rane, uccelli, bisce, farfalle...
Massimo, il guardiaparco, si occupa con pasione di
tutto; conosce tutte le specie di piante e di animali e controlla
ogni giorno la loro crescita.
E' un po' come il papà del Parco.
Un giorno si accorge che qualcosa non va: perchè
mancano all'appello tutti gli uccelli del Parco?
Non è possibile che che abbiano deciso di migrare tutti insieme
all'improvviso!
Ci deve essere un motivo grave e Massimo è deciso a svelare
il mistero.
Per scoprire il responsabile si procura degli uccellini e li chiude
in gabbia, poi li sistema in vari punti del Parco.
Finalmente, dopo alcuni appostamenti, scopre che il colpevole è
il brucone Serafino che imprigiona tutti gli uccelli per vendicare
i suoi amici bruchi che sono stati mangiati da altri uccelli.
Massimo lo cattura imprigionandolo con una grossarete.
L'incubo è finito e il Parco si riempie di nuovo del canto
di tanti uccelli.
E del bruco cosa farà Massimo?
Non vuole tenerlo prigioniero, ma non può certo lasciarlo libero:
e se riprendesse a fare i dispetti agli uccelli?
Allora decide di educarlo al rispetto della natura: promette di liberarlo
solo se imparerà a memoria le regole contenute in un librone
sul Parco Nord.
A nulle servono i lamenti di Serafino che alla fine
legge l'intero libro.
Per dimostrare a Massimo che ha capito la lezione,
si offre di aiutarlo a piantumare le nuove piantine che ogni anno
vanno ad arricchire il Parco.
Insieme i due fanno un buon lavoro: Serafino prepara
i buchi masticando la terra e Massimo vi sistema le piantine.
A questo punto Serafino ha pagato il suo debito ed
è libero di andarsene: non sarà più un pericolo
per il Parco Nord.