Incontro la classe 3c presso il ponte verde.
Ci avviamo velocemente verso lo stagno vecchio: qui ci fermiamo e cominciamo
a raccontare la storia della costruzione di questo ambiente artificiale.
Lo scavo della buca, la sua impermeabilizzazione con argilla, l'immissione
dell'acqua, l'inserimento delle piante acquatiche: queste sono state
le più importanti operazioni svolte dal Parco Nord per la realizzazione
dei laghetti.
Subito il discorso si sposta sugli animali e sul come questi si trovino
all'interno del laghetto, visto che il Parco non ha provveduto al loro
inserimento.
Gli animali, a seconda della specie e delle caratteristiche, sono giunti
fino a noi seguendo tre diverse "strade":
- sono arrivati da soli - volatili
- sono stati introdotti senza permesso dai frequentatori del Parco
- ci sono sempre stati - in genere gli animali di piccole o piccolissime
dimensioni.
Osserviamo ora il cartellone che hanno preparato a scuola - ovvero
una rappresentazione di come i bambini immaginavano fosse lo stagno,
con i relativi animali e piante.
Al suo interno inseriamo vari disegni raffiguranti i seguenti elementi:
- fiore di ninfea
- tipha
- fiori di prato vari
- alghe
- plancton
- insetti - libellule e bruchi
- molluschi - chiocciole
- rane e girini
- serpente
- anatre - cigno - papere
- pesci vari
- tartaruga
Subito provvediamo a togliere dal cartellone il cigno - il nostro ambiente
non è particolarmente adatto a questo animale.
Per verificare la presenza o meno di questi elementi - oggi e qui -
invito la classe a perlustrare il laghetto.
Alla fine della ricerca a partire dalle osservazioni dei ragazzi eliminiamo
dal cartellone i seguenti elementi non osservati:
In linea di principio il cartellone rimane ancora abbastanza "affollato"
- sarà la primavera che effettivamente comincia a farsi sentire.
Parliamo di come mai non abbiamo osservato tutti gli animali disegnati:
per molti di essi ciò è dovuto al loro essere ancora in
letargo e comunque le nostre osservazioni potrebbero essere diverse
ogni giorno, in funzione anche della variabilità del tempo atmosferico.
Prendiamo le misure della temperatura:
- temperatura
dell'aria - 16,9°C
- temperatura
dell'acqua - 12,5°C
Camminiamo verso il laghetto nuovo: lo raggiungiamo dopo poco e subito
ci rendiamo conto di essere di fronte ad un ambiente diverso, molto
diverso da quello precedentemente osservato.
Analizziamo velocemente le differenze più evidenti:
- c'è meno vegetazione - no ninfee
- ci sono molte alghe
- ci sono meno animali - no uccelli
- c'è meno acqua
- è più sporco
- la forma è diversa
- i bordi sono maggiormente inerbiti
Osserviamo nel frattempo una coppia di germano reale intenta a mangiare
sulla supericie dell'acqua.
Passiamo ora alla proposta di lavoro sul rapporto dell'uomo con questo
ambiente acquatico: racconto ai bambini della presenza delle tartarughe
e della conseguente diminuizione di molti altri piccoli animaletti (per
esempio i girini) incompatibili con la presenza del rettile abbandonato
dalle persone.
Faccio presente il fatto che i problemi sono derivanti soprattutto a
causa del grande numero di tartarughe presenti (sono più di cento).
Propongo quindi alla classe di diventare progettista e protagonista
di un questionario da sottoporre ai frequentatori del Parco Nord: alcune
semplici domande che dovrebbero mettere in evidenza il grado di conoscenza
che le persone hanno del problema tartarughe.
In classe dovranno progettare il questionario, al Parco dovranno poi
metterlo in pratica.
Ora tiriamo fuori carta e acquarelli per realizzare la mappa dei colori:
attività questa che, in pochi minuti, produce delle interessanti
tavolozze.
In alcuni casi le macchie sono "intere", a volte di forma
più irregolari; il colore è qualche volta esteso su tutto
il foglio, più spesso si vede concentrato in alcune zone del
foglio, in altri casi è estremamente puntuale.
Qualche volta osserviamo dei colori mescolati, in altre occasioni abbiamo
dei colori abbastanza puri.
Prima di incamminarci per il ritorno a scuola prendo uno dei loro disegni
e lo immergo nell'acqua dello stagno: all'inizio non succede niente
- il colore si è già abbastanza stabilizzato - ma se intervengo
con il mio dito o con una pennello fatto da alghe, la macchia di colore
si modifica.
L'uscita è terminata, alla prossima.