Coltivo un albero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Sesto San Giovanni - 1c - elementare via Rovani
5 marzo 2002

Alle ore 13.30 la 1c arriva in cascina, pronti a partire per l'escursione nel bosco - e pronti anche a piantare alcune piantine di evonimo.

Ci fermiamo all'ingresso del bosco: qui raccontiamo alcune delle cose più importanti che riguardano il parco - la sua giovinezza e la sua artificialità.
Osserviamo degli alberi con venti anni di vita alle spalle: alberi che sono stati piantati e che hanno evidentemente una dinamica di crescita molto diversa dalla nostra - molto più veloce.

Camminiamo nel bosco - andiamo a cercare i cartellini del Sentiero di Greta e Anselmo - ne troviamo alcuni e di questi cerchiamo di capire quale possa essere il funzionamento dei giochi relativi.

Ci fermiamo in particolare in corrispondenza dell'acero n°27 - la torre del drago - l'albero della paura - l'albero che dovrebbe farmi guarire da alcune delle mie paure.
Chiedo ai bimbi se hanno paura di qualcosa: alcuni si ritraggono indignati - "noi paurosi?"
Insieme a quelli che, più umilmente, dichiarano le loro paure proviamo l'esperienza dell'albero guaritore, scavalcando la doppia forcella dell'acero.
L'esperienza si rivela simpatica e si svolge senza particolari problemi.

Camminiamo ancora, fino a raggiungere il nido del picchio rosso, presente lungo il viale dei pioppi cipressini.
Lo osserviamo, racconto ai bambini a cosa serve quel buco grosso scavato nel tronco del pioppo, cerchiamo di ascoltare in silenzio per cogliere il rumore che il picchio fa quando scava - purtroppo però in questo non siamo fortunati.

Camminiamo ancora e ci fermiamo ad un certo punto per parlare dei funghi e della loro importanza per la vita delle piante: noi piantiamo si gli alberi, ma se non interviene il fungo - e altri microscopici organismi del terreno - l'albero non può ricevere nel tempo la nutrizione adatta e in giusta quantità per lui.
Per cui capiamo quanto questo piccolo essere sia importante - il cuoco del bosco.

Ci spostiamo quindi più in là per raggiungere una zona del bosco adatta alla piantumazione delle nostre piantine.
La troviamo intorno all'albero n°58 - una betulla.
Incominciamo a tracciare il contorno della nostra stanza del lavoro, utilizzando vari rami raccolti in terra, quindi passiamo alla piantumazione vera e propria, preceduta da una spiegazione delle semplici ma fondamentali operazioni necessarie.

Una volta terminata la piantumazione spiego ai bambini quale sarà il programma per la seconda uscita: l'allestimento della loro stanza, preceduta da un si spera fantasioso e interessante progetto.