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le classi del Comune di Cusano Milanino

2c - Elementare Giovanni XXIII + 10 bambini della Materna Bigatti - 22 marzo 2005

Ci incontriamo davanti alla sbarra, ci incamminiamo tutti insieme poi entrate nel bosco con me.

Ci conosciamo già, ma questa volta siete arrivati con dei piccoli amici della scuola materna. Ci presentiamo e mi spiegate che siete qui per osservare la natura e soprattutto i suoi colori.

Siamo da un giorno in primavera, ma ancora gli albero sembrano spogli, anche se in realtà sono pieni di piccole gemme pronte ad aprirsi.

Anche se qualche piccola foglia c'è già, il colore che più vedete è il marrone, il colore dell'inverno.

Molti di voi conoscono il Parco, così, dite, non ci perderemo.

Iniziamo la grande ricerca dei colori, per trovarli dobbiamo osservare molto bene e possiamo raccoglierli. Decidiamo che terremo bassa la voce per non spaventare gli animali, e proveremo anche ad ascoltare i suoni intorno a noi e ad annusare i profumi e gli odori del bosco.

Ci fermiamo dove il sentiero si allarga e chiedo ad ogni gruppo di bambini di trovare tre colori diversi.

Con tutti gli oggetti formiamo poi una vetrina di colori del bosco: scopriamo che di marroini ce ne sono moltissimi, più chiari, più scuri, più rossicci, più giallognoli. Trovate anche una punta di rosso, un po' di giallo, un po' di viola, abbastanza verde.

E' arrivato il momento di catturare questi colori e di metterli su un foglio, utilizzando i colori che avete portato e scegliendo quelli che vedete anche nel bosco creando macchie, righe, scarabocchi.

Ognuno trova il suo modo di fare le macchie e alla fine osserviamo tutti vicini i disegni.

Quasi tutti hanno usato i marroni più degli altri colori, anche se una macchia rossa o una gialla si vedono molto di più di quelle marroni o verdi.

Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...

Avete colorato macchie tonde, righe, rettangoli, alcune in fila, alcune sparse per il foglio, alcuni hanno anche sovrapposto colori diversi.

Osserviamo che il bianco spicca sugli altri.

Dopo la merenda ci spostiamo attraversando il bosco.

Scopriamo un pioppo dal tronco tutto bianco, il pioppo bianco, e un suo vicino, il pioppo nero.

Ci fermiamo nuovamente e parliamo dei colori del bosco. Vi chiedo perché tutto è colorato secondo voi, e le risposte sono simili: perché altrimenti non si distinguerebbe nulla, e sarebbe un problema!

Vi racconto allora una storia : la Storia dei Colori del Parco.

Il bosco che una mattina all'improvviso diventa bianco e dei suoi abitanti che preoccupati chiamano tre grandi Maghi: il Mago del Rosso, quello del Giallo e quello del Blù.

I tre Grandi non trovano però la soluzione migliore...chi gliela può suggerire?

Qualcuno dice "Noi!". "Basta mescolare i colori".

Alcuni di voi si sentono capaci di fare questa magia, altri no.

Vi chiedo una prova di magia e di trovare dei colori per dipingere un foglio bianco.

Per qualcuno è una cosa facilissima "so già il trucco!"

Basta sfregare la terra, l'erba, le foglie, ed il colore compare.

Nella nostra ricerca troviamo anche una coloratissima coccinella, ma a lei il colore non si può rubare!

Così facendo abbiamo tanti dipinti bellissimi.

Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...

Mi dite che assomigliano di più ai colori del bosco, perché sono colori naturali.

Avete usato il verde dell'erba, del muschio, dei tronchi, il marrone della terra, il giallo e il viola dei fiori.

E' stato più divertente questo modo di colorare: "un po' come un nascondino, dovevamo trovare i colori nascosti".

Vi meritate tutti di essere chiamati maghi!

Sul sentiero mentre torniamo scopriamo i tentativi di un picchio di fare il suo nido.

All'uscita del bosco ci salutiamo: a maggio!