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Teleparconord - il rilevamento ambientale
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1b Media Breda - Sesto San Giovanni
29 maggio 2006

Durante la prima uscita i ragazzi e le ragazze della 1b avevano trovato la neve: oggi fa quasi caldo, malgradi ci sia un po' d'aria e il cielo sia nuvoloso.

In fretta mangiate un panino, quindi ci avviamo verso il sito campione dove realizzeremo le attività previste per oggi.

Iniziamo, come al solito, a ricordare le cose viste e fatte durante la prima uscita: la ricerca delle foglie, lo scavo della terra, il timbro di Brughillo.

A scuola avete cercato di riconoscere alcune delle foglie raccolte (peccato che erano conservate piuttosto male) - ecco i nomi, frutto del vostro lavoro:
- noce, quercia rossa, faggio, pino nero, platano, acero zuccherino, abete bianco, rosa spina
In mancanza del campione di foglia corrispondente al nome posso solo dire che le uniche piante sicuramente sbagliate sono il faggio e l'abete bianco (in quanto non presenti al parco); inoltre il pino in questione è il pino silvestre e non quello nero.

Leggiamo e discutiamo brevemente in merito all'analisi dei tre campioni di terra. Ecco la relazione dei ragazzi:

Abbiamo eseguito tre prelievi di terreno:

1° prelievo - terra rimasta tra le radici di un tronco sradicato - terra più solida, chiara, meno polverosa delle altre
2° prelievo - terra scavata nel bosco - terra piena di sassi e di rametti e più polverosa delle altre
3° prelievo - terra presa in superficie nella stessa zona di bosco - terra più soffice e più scura delle altre e piena di rametti

I rametti del secondo rilievo sono radici piccole o peli radicali; quelli nel terzo, invece, sono proprio rametti. Inoltre, nel terreno del terzo prelievo sono visibile delle foglie.

Le foglie presenti non appaiono verdi e distese come sono sugli alberi; l'ipotesi che abbiamo fatto è che, una volta cadute a terra, esse abbiano ceduto al terreno acqua e colore sono per questo diventate scure accartocciate.

dal momento che la terra di profondità è più chiara di quella di superficie, alcuni ragazzi fanno l'ipotesi che in profondità penetri meno acqua di quella che si deposita in superficie e che l'acqua renda la terra scura ma anche perchè le foglie hanno lasciato il colore ...

Cechiamo di comprendere che il colore più scuro della terra in superficie è dovuto alla presenza di sostanza organica - più scura - rispetto alla maggior presenza in profondità di sostanza minerale - più chiara.

Leggiamo inoltre alcune delle lettere spedite a Brughillo.

Ora possiamo dedicarci alla prima attività, giusto per verificare la vostra conoscenza delle piante.

Consegno ad ogni coppia di ragazzi un campione di foglia plastificata, con la richiesta di andare a cercare la foglia vera corrispondente nel bosco.
Successivamente il compito sarà quello di assegnare il giusto nome alle foglie raccolte.

Alla fine abbiamo ricosciuto 10 foglie diverse.

Ci sediamo in terra ... mi tolgo le scarpe ... solo metà dei ragazzi mi seguono in questa "pazzia".
Anche se in pochi, andiamo a sperimentare il sentiero di Gustavo Tattolfo e Odina Vistosa.

Non riusciamo a fare la solita "intervista ai piedi", grazie a qualche boicottatore...

Racconto ora alla classe di Brughillo e della sua malattia - la brughillite.
Di che cosa si tratta?
Semplicemente della incapacità a stare fermi (e voi siete mooolto malati!).

Che fare?
Come possiamo avvisare tutti di questa cosa, visto che i nostri medici non ne parlano?

Potremmo realizzare un giornale, o almeno iniziare.

Ci dividiamo in 4 gruppi di lavoro: uno si occuperà della parte grafica del giornale, un altro della notizia di fondo, il terzo della pubblicità di una cura per la brughillite, l'ultimo della rubrica meteo.

La notizia di fondo

La pubblicità

La rubrica meteo

Temperatura - 22°C
Oggi tempo - nuvoloso con vento
Domani tempo - probabile pioggia

Le firme sul giornale..

Il tempo vola... ciao a tutti e buone vacanze!