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Teleparconord - il rilevamento ambientale
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2f Media Forlanini - Sesto San Giovanni
4 novembre 2005

Ciao a tutti, siamo Laura e Massimo.
Con la 2° F dell'Istituto "Forlanini" ci siamo incontrati in un giorno "umido" per trascorrere insieme un'intera mattinata al Parco Nord.
Perchè, ci siam detti, chi conosce sul serio cosa ci cela nei boschi del nostro Parco?
Dopo un doveroso discorso di apertura in cui Massimo ha presentato il Parco, raccontato da chi e come fosse stato creato e soprattutto fatto una serie di osservazioni su età degli alberi, dislocazione sul terittorio e loro caratteristiche naturali, è iniziata la vera e propria esplorazione.
Prima tappa: l'olmo caduto.

Ci siamo trovati di fronte a un olmo il cui fusto era spezzato in due tronchi, caduti a terra, a causa dell'ultimo forte vento: le osservazioni degli alunni a questo proposito non sono mancate.

Perchè gli alberi cadono e quali sono i motivi che fanno sì che un bosco si presenti come più fitto o rado? Gli agenti atmosferici, l'inquinamento, la ricerca della luce da parte delle piante vogliose di crescere....
Queta domanda, lasciata in parte aperta, ci ha portato a raggiungere la seconda tappa del nostro itinerario: l'olmo più grande e robusto di tutto il Parco.

Un olmo bello e forte di circa venticinque anni che, a discapito delle piante circostanti, è cresciuto "sottraendo" loro nutrimento e luce in modo da farsi sempre più alto e possente, e svettare in una radura tutta per lui.... Un esempio di come la natura lavori e si trasformi secondo il meccanismo della selezione naturale. " Solo il più forte soppravvive e... come sopravvive!".

Ma cosa succede a chi non soppravvive, ai fusti morti caduti a terra, alle foglie disperse al suolo, alle carcasse degli animali?...in natura non esistono rifiuti, ma tutto rientra in un grande cerchio della vita, dove niente si crea e niente si distrugge.
In tutto questo processo, il ruolo di coordinatori e di operai specializzati allo smontaggio e riutilizzo delle sostanze in decomposizione sono i funghi: terza tappa del nostro viaggio.

Gli alunni della 2F, su indicazione di Massimo, sono partiti alla ricerca dei più strani tipi di funghi presenti sui fusti delle piante e sui rami e legni raccolti a terra: il lavoro molto proficuo ha portato a un bel bottino di funghi diversi e colorati.

La giornata si è poi conclusa con un gioco perchè in ogni bosco che si rispetti la natura cresce e fa il suo corso, ma soprattutto crea un ambiente ideale per il benessere di chi decide di farle visita e di viverla in modo rispettoso.

L'attività prevista è stata organizzata come un piccola caccia al tesoro, in cui gli oggetti da cercare non erano nascosti, bensì mimetizzati all'interno dell'habitat bosco: una prova di abilità e osservazione che i nostri alunni, dopo i primi passi incerti, hanno superato alla grande.

E ora non ci resta che invitare tutta la 2° F ha tornare al nostro Parco, sicuri di incontrare tra vialetti e prati i ragazzi che ci hanno accompagnato in questa esperienza, che adesso conosco meglio, o almeno così speriamo, il Parco della loro città.

A presto! Laura e Massimo