5b - scuola primaria via Marconi - Bresso1 novembre 2006

Ciao a tutti!

Ci incontriamo nel pratone davanti alla cascina: oggi è una giornata ventosa e fredda, con una bellissima luce.

Iinsieme entriamo dirigendoci verso la zona dei vivai: qui troviamo gli alberelli che piantumeremo oggi.

Per ciascuno di voi c'è una piccola pianta che vi affido mentre ci spostiamo verso il luogo dove lavoreremo oggi pomeriggio.

Vi racconto la storia di questo bosco: il Boschetto GEV.

Alcuni alberi di questo boschetto sono precedenti alla creazione del Parco, addirittura potrebbero essere alberi da frutta che risalgono alla Seconda Guerra Mondiale.

Durante la guerra, il vicino areoporto militare venne bombardato, e all'interno del boschetto delle buche, con relative montagnette di terra di fianco, testimonierebero la caduta delle bombe.

Il boschetto fu poi sistemato e curato dalla GEV, Guardie Ecologiche Volontarie, da cui il suo nome, ed è diventato, col tempo, un luogo tranquillo in cui numerose specie di uccelli nidificano.

Quando ci raggiunge la vostra maestra Anna, mi presentate i vostri lavori.

A scuola vi siete fatti  due domande.

Che cosa significa la parola giardino

- zona piena d'erba e fiori
- dove si può giocare
- pezzo di terra associato a una casa coperto di piante e alberi
- spazio per divertirsi che fa parte della casa
- significa erba ma ci sono giardini pubblici e privati
- è un pezzo di terra privato
- pezzo di terra con erba e fiori
- un posto dove posso fare di tutto
- punto di solito vicino a una casa con erba e alberi
- vuol dire fiori e erba
- un posto della natura dove c'è l'erba e dove giocano i bambini
- un luogo privato dove non possono andarci tutti, fatto di erba o terra e piante

In un giardino cosa posso farci?

- posso giocare a nascondino, pallavolo, calcio
- giocare
- posso mettere un po' di alberi, tutto coperto d'erba, fare un orto, mettere sdraio per rilassarmi e divertirmi
- giocare a mostro... se ci metti il canestro a basket
- annafiare le piante
- mettere dei semi che dopo fioriscono
- coltivare frutta e far nascere le piante
- prendere il sole
- prendere l'acqua e far bere le rose e gli alberi
- mettere i semi per far crescere l'erba
- piantare delle piante, ma non posso giocarci

E avete fatto dei disegni interessanti...

Ora diventiamo noi dei giardinieri, ed entriamo per piantumare e sostituire gli alberi che sono caduti per la troppa e pesante neve lo scorso inverno. Ci aiuteranno nei lavori più faticosi anche due Guardie Ecologiche Volontarie: Luca e Giuliano.

Prima di tutto puliamo la zona da rametti e dai sassi.

Ognuno di voi lavorerà in coppia, e ciascuna coppia metterà a dimora due alberelli.

La distanza tra un alberello e l'altro è di circa un metro.

Ci mettiamo all'opera!

Si scava la buca,

ci si fa aiutare se il terreno è troppo duro,

si controlla che la zolla con le radici ci stia comodamente, si butta una manciata di concime sul fondo mescolandolo con un po' di terra, si  appoggia l'alberello e si ricopre con la terra,

compattandola un po' perché non voli via.

Il lavoro vi appassiona, ed alla fine abbiamo un pezzetto di boschetto in più:

- una quercia (farnia)
- due peri
- quattro aceri campestri
- cinque ligustri

Per premiarvi vi regalo alcuni semi:

I semi delle farfalle (coreopsis, tagetes, verbena)
I semi del Parco Nord (melissa, menta piperita, camomilla, finocchio selvatico, erba cipollina, timo)
I semi dell'Orto Botanico Brera di Milano (girasole, lino).

L'invito è quello di piantarli a scuola tra febbraio (in una piccola serra) e marzo (all'aperto), di osservare cosa crescerà e magari di riportare qui al Parco qualche piantina cresciuta.

Prima di andare facciamo una raccolta anche dei semi che troviamo per terra: siete molto attenti e trovate tanti semi...siete tutti affiliati nella congregazione del salvadanaio dei semi, il Salvanatura!

Anche Brughillo vi ringrazia, e vi invita a spedirgli una cartolina dai posti che visiterete quest'anno.
Magari chissà, da altri parchi o giardini.

Arrivederci a primavera!