Iniziamo la nostra visita ai diversi ambienti del Parco Nord incamminandoci
verso lo stagno vecchio.
Rimaniamo lungo i sentieri perché il prato è ancora molto bagnato in
quanto sono solo le 9 di mattina.
Ci fermiamo un attimo prima dello stagno, lungo il canale, e Chicca
ci spiega com'è nato il Parco Nord, cosa c'era prima e quando e come
è stato costruito lo stagno.
Arrivati in prossimità di esso, Chicca ci spiega che lo stagno viene
chiamato "vecchio" per distinguerlo dagli stagni "nuovi", costruiti
cioè più di recente, ma che oggi non faremo in tempo a vedere.
Molti ragazzi conoscono bene il Parco e i suoi ambienti e non sono
quindi stupiti di trovare nello stagno qualche tartaruga e anche alcuni
pesci alquanto grossi.
Sono i ragazzi stessi a raccontare agli altri compagni che queste tartarughe
sono state portate dalle persone che volevano sbarazzarsene.
Chicca ci spiega che è proprio per colpa delle tartarughe, animali molto
voraci, se non ci sono più rane in questo stagno.
Facciamo il giro dello stagnetto "avventurandoci" nel boschetto che
cresce tutto intorno; alcune ragazze e alcuni ragazzi hanno paura dei
topi e addirittura non vorrebbero girare intorno allo stagno.
Poi si fanno coraggio e scoprono che non era poi così "pauroso"!!!
Insieme all'altro pezzo di prima B e alla prima A torniamo verso il
bosco che si trova di fronte alla cascina Centro Parco.
Camminando Chicca ci indica la montagnetta, un altro ambiente del Parco
Nord, e ci racconta come si è formata.
Arrivati all'inizio del bosco, ci ridividiamo nei due gruppi originali.
Chicca ci fa vedere la cartina del sentiero di Greta e Anselmo e così
scopriamo che due ragazze hanno fatto parte della classe che due anni
ha inventato il gioco dell'albero dai mille occhi.
Divisi in gruppetti di 3 o 4 persone andiamo alla ricerca, molto facile
in realtà, dell'albero numero 5.
Visto che siamo stati "bravi" la seconda parte del gioco è stata un
po' più complicata: ogni gruppetto doveva arrivare a un albero diverso.
Quasi tutti hanno trovato senza difficoltà l'albero da loro cercato,
dimostrando un buon senso dell'orientamento.
Alla fine Chicca è passata a "raccogliere" ogni gruppetto presso il
suo albero e tutti insieme abbiamo raggiunto le altre classi passando
per il pratone.
Classe 1E
Dopo aver fatto merenda insieme a tutte le altre classi, ci siamo incamminati
per andare a visitare i Parco Nord.
Nonostante siano già le 10.45 il prato è ancora molto bagnato anche
perché il sole c'è ma è molto pallido e non scalda a sufficienza.
Possiamo però finalmente toglierci le giacche e camminare più comodamente
verso lo stagno vecchio.
Ci fermiamo un attimo prima dello stagno, lungo il canale, e Chicca
ci spiega com'è nato il Parco Nord, cosa c'era prima e quando e come
è stato costruito lo stagno.
La nostra insegnante ci racconta che da piccola veniva spesso qui e
quindi ci dà una testimonianza diretta di come si presentava questa
zona prima di diventare un "Parco".
Ci soffermiamo alla spiaggetta ad osservare una tartaruga che si sta
avvicinando.
Molti di noi sono stanchi (siamo venuti a piedi da scuola e abbiamo
già giocato per due ore con le nostre insegnanti!) e quindi si siedono
sulle panchine.
Stiamo abbastanza a lungo ad osservare gli animali e le piante dello
stagno.
Quando stiamo per incamminarci per raggiungere l'altra sponda dello
stagno, scopriamo che l'altra classe (1D) sta per dirigersi agli stagni
nuovi, così decidiamo di seguirli, rinunciando al giro dello stagno
e alla visita al bosco.
Per raggiungere gli stagni nuovi saliamo al teatrino e corriamo giù
dall'altra parte.
A qualcuno sarebbe piaciuto molto scendere a rotoloni, ma purtroppo
il prato è ancora troppo bagnato.
Prima di arrivare, Chicca ci raccomanda di fare molta attenzione ai
piccoli rospi e alle piccole rane che si trovano lungo i bordi dello
stagno.
Purtroppo non abbiamo visto nemmeno un rospetto, anche se abbiamo camminato
piano piano lungo tutto il bordo dello stagno e del canale che lo unisce
all'altro stagno.
Abbiamo però visto dei bellissimi germani reali.
Un po' delusi per non aver visto molti animali torniamo indietro per
una strada più breve che ci porta velocemente alla Cascina Centro Parco
dove ci aspettano tutte le altre classi.
Prima di andare via ci fermiamo 10 minuti per riflettere sulla giornata,
compilando, ciascuno per conto suo, una scheda realizzata per noi dalle
nostre insegnanti.