Le classi del Comune di Milano
1a - Elementare via Pianell
21 febbraio 2003

Io sono Marco
     

La classe mi raggiunge in cascina in una bella mattinata di sole, ed anche se in questi giorni fa molto freddo, oggi la temperatura è piacevolmente mite.

Ci presentiamo e ci spostiamo verso il limite del bosco, raggiunto il quale organizziamo la nostra attività.
Partiamo dal lavoro realizzato in classe dai ragazzi: una serie di disegni che illustrano i possibili giochi fattibili nel bosco.
Il più gettonato è senza dubbio "nascondino", seguono "prendersi", "correre", "cercare di riconoscere i vari tipi di alberi" e "scoprire la presenza di animali".

Introduco la storia del bosco e decidiamo insieme di spostarci al suo interno seguendo il Sentiero di Greta e Anselmo, un sentiero di giochi realizzato da diverse scuole, che si dipana all'interno, appunto di questo tratto di bosco.
Questo primo gioco - di ricerca - coinvolge i bimbi che uno ad uno trovano i vari alberi del sentiero e ci conducono dove il bosco è più fitto. Depositiamo le nostre borse e facciamo una breve merenda.

Il secondo gioco prende spunto dal fatto che una serie di rifiuti derivanti dalla nostra merenda, come sacchetti di plastica e confezioni varie vengono raccolte per essere successivamente buttati nei cestini dei rifiuti, mentre altri, come avanzi di frutta, decidiamo di buttarli per terra nel bosco.
Scopo del gioco è esplorare da soli il bosco, scoprire come è composto, chi ci abita, cosa succede e tentare di dare una risposta al perchè alcuni rifiuti possono essere lasciati a terra senza creare danni.

Durante questa esplorazione scopriamo che il bosco non è fatto solo di alberi, ma è molto ricco di vari organismi; anche se la stagione non è favorevole per l'osservazione di animali, vediamo dei merli, troviamo un nido, tracce della presenza di bruchi, cavalli, cani.

Non solo vi sono organismi viventi, ma anche una serie di materiali che da essi derivano: foglie, tronchi, rami, e, poco alla volta capiamo che il destino dagli avanzi della frutta è, come quello delle foglie e dei legni, di essere mangiato, e mentre questo accade si liberano i sali minerali indispensabili per gli alberi stessi del bosco.

Impariamo inoltre a riconoscere parti di una pianta, come la corteciia, le gemme, i frutti, notiamo la linfa da alberi appena tagliati, e ci affascinano incredibilmente i numerosi ceppi rimasti dall'opera di diradamento cui il bosco è sottoposto.
Lavoriamo così anche su come viene costruito e seguito un bosco da parte del Parco.

Questa attività coinvolge e diverte molto i ragazzi che solo verso al termine del tempo a disposizione ricordano che potremmo giocare a nascodino, uno dei giochi che inizialmente avevamo deciso di provare a giocare.

Concludiamo cosi l'esplorazione dandoci un compito per la prossima uscita: disegnare come ci immaginiamo il bosco in primavera avendo tagliato tutti questi alberi.

Siamo così pronti per nasconderci e cercare i compagni, dietro agli alberi, ai cespugli, stando attenti a non cadere inciampando nei famosi e numerosi ceppi.

Un po' accaldati successivamente ritorniamo verso l'ingresso di via Clerici, saluto e rientro in cascina.


Clicca qui! Clicca qui! Clicca qui! Clicca qui! Clicca qui! Clicca qui! Clicca qui!