Le classi del Comune di Milano
1a - Elementare via Vallarsa
7 maggio 2003

 
Io sono Alessandra

Ci incontriamo che siete ormai scesi dal pullman e già in fila. Siamo un po' in ritardo e allora abbandoniamo l'asfalto caldo e entriamo subito sotto gli alberi.

Camminiamo per un bel po' e intanto osserviamo il verde e i fiori.

Ci fermiamo sotto degli alberi per una veloce merenda, poi l'ultimo sforzo ed eccoci ad attraversare il ponte e a fermarci all'ombra di una betulla.

La osserviamo attentamente, visto che ha un tronco così particolare. Qui al Parco Nord non crescono bene, si ammalano, quindi approfittiamo di questa che è ancora bella.

Entriamo nel bosco e passiamo vicino a dei noccioli: li riconoscete voi, dalle foglie vellutate, e mi raccontate quante buone cose si fanno con le nocciole.

Scopro che a scuola lavorate dall'inizio dell'anno sul bosco, e che avete imparato a riconoscere qualche foglia.

Il sambuco per voi invece è una scoperta: uno per uno annusiamo i suoi fiori.

Poi una pianta che già conoscete: il carpino. Le sue foglie non sono vellutate come il nocciolo, e la forma è diversa!

Nel bosco scopriamo che le piante hanno una ventina d'anni, e che erano alte come voi o forse meno quando sono state piantate. Le piantine che vedete sono nuove, e per lasciargli spazio hanno tagliato quelle malate o più malandate. In questo modo il bosco assomiglierà sempre di più ad un bosco naturale, con piante più giovani e altre più vecchie, e soprattutto con altezze diverse.

Continuando a camminare notiamo come, inoltrandoci nel verde, gli uccelli aumentino: sentiamoi loro canti, alcuni ci sembrano vicinissimi! e i rumori della strada che prima erano forti ora sono lontanissimi e quasi non ce ne accorgiamo!

Scopriamo il paletto numero otto del Sentiero di Greta e Anselmo, e vi racconto un po' la sua storia.

Sul tronco dell'Olmo scoprite un piccolo bruco verde, ed un'altro mimetizzato così bene da confondersi con la corteccia! E poi tanti piccoli ragnetti rossi.

Di paletto in paletto camminiamo nel bosco. Sotto le querce rosse (altissime!) e frassini si sta proprio bene, l'ombra è fresca e non sembra di essere vicino alla città.

L' acero ha la foglia che sembra una mano! E un tronco tutto contorto. Che bello per arrampicarsi!

Cercate nidi, ma anche voi credete sia difficile vederne, gli uccellini lo fanno in alto e ben nascosto per proteggersi dai pericoli.

Visto che ci tenete vi porto sotto un nido un po particolare: quello di picchio!

Continuando il nostro Sentiero ci fermiamo vicino ad un paletto che ci propone un gioco che volete provare: il telefono senza fili.

Un vostro compagno però è allergico a qualcosa del bosco. Vi lascio con Marco e lo accompagno alla Cascina del Parco.

E poi torno a salutarvi: buon pic-nic a tutti!