Le classi del Comune di Sesto San Giovanni
2b - Elementare Galli
29 aprile 2003
Io sono Alessandra

Vi raggiungo dove avete fatto il vostro pic-nic.
E' la prima volta che ci vediamo. Dopo le presentazioni ci incamminiamo verso lo stagno vecchio.

Nelle vicinanze dello stagno ci sediamo sul prato.
Voi siete qui soprattutto per vedere le rane!

Vi chiedo quali altri animali vi immaginate: anatre, oche, libellule, ditischi! E poi molti di voi sanno che ci sono pesci e tartarughe,
E poi tante piante acquatiche.

Sapete anche come si crea uno stagno. In classe avete imparato che bisogna scavare una buca, impermeabilizzarla con dell'argilla e poi metterci dell'acqua. Poi animali e piante possono venire da soli o essere portati dall'uomo.

Le piante si spostano grazie ai semi portati dal vento.
Siamo d'accordo che rane e uccelli possono arrivare volando, camminando o saltando. Ma tartarughe e pesci?

I pesci devono essere portati! E anche le tartarughe, vi spiego, sono state abbbandonate qui da chi non le voleva più in casa. Ma qui non sono nel loro ambiente naturale. Pesci e tartarughe mangiano uova di rana e tante larve di insetti.
Se ci avviciniamo all'acqua infatti, non vediamo altro movimento che il guizzare dei pesci.

Un anatra, o meglio, una femmina di germano, scappa al nostro arrivare per rifugiarsi tra le canne.

Davanti ci passa un uccello nero, un po' nuotando, un po' correndo sulle ninfee: una gallinella d'acqua.

Qualcuno ha messo la mano in acqua: che fredda!

In realtà la sentiamo così perché fuori fa molto caldo. Infatti misuriamo la temperatura dell'aria con un termometro digitale: ci sono 24,,6 °C. E la temperatura dell'acqua e di 20 °C: è calda in realtà.

Questo stagno non si asciuga mai perchè l'acqua arriva da un canale sul quale passiamo, e esce piano dall'altra parte.

Camminando intorno allo stagno passiamo vicino ad un nido di gallinella d'acqua. Ne vediamo le uova stando lontani e in silenzio.

Da questa parte dello stagno rimisuriamo la temperatura dell'acqua: 17,5 °C. Sono quasi tre gradi di differenza! E lo sapete anche voi: di qui non batte il sole.

Anche le tartarughe si godono questa bella giornata: appoggiate alle ninfee ne vediamo tantissime. Una è molto vicina e riesco a farvela vedere bene.

Ci spostiamo verso gli stagni nuovi.

Qui osserviamo che non ci sono alberi intorno, e che le piante acquatiche sono molto poche. In compenso sentiamo tante rane gracidare.

Con bottigliette e occhi aperti ci avviciniamo e osserviamo cosa c'è nell'acqua. Tantissimi girini, e piccolissimi insetti.
Troviamo anche delle chiocciole e le loro uova che osserviamo con un microscopio.
E su una canna spezzata delle piccole macchiette biancogiallastre che al microscopio si rivelano essere tantissime uova!
I compagni dell'altra classe ci fanno vedere anche una sanguisuga.

Alla fine liberiamo tutte le nostre "prede", raccolgiamo tappi e bottigliette e ci incamminiamo verso una fontanella dove vi saluto.

Alla prossima volta!