L'albero
racconta

La gemma del Parco Nord

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Sesto San Giovanni - 1g - media Forlanini
5 marzo 2002

La classe arriva alle 9.30 presso la cascina del Parco Nord: subito ci avviamo verso l'ingresso del secondo lotto di rimboschimento.
Ci fermiamo e cominciamo a raccontare alcune cose molto importanti di questo parco: la sua giovinezza e la sua artificialità.

Questi alberi non hanno più di venti anni di vita - quindi sono molto giovani - sono stati piantati dall'uomo (e si vede, in quanto sono tutti allineati).
In totale, fino ad oggi, sono stati piantate circa 300.000 piante - in effetti però le piante sono molte di più, in quanto osserviamo la presenza di moltissimi piccoli alberi nati spontaneamente.

Decidiamo di provare a contare quanti piccoli alberelli possono essere presenti in questo bosco: dividiamo la classe in gruppetti che conteranno le piccole piantine presenti all'interno di ogni singolo quadrato individuato dagli alberi allineati.
Da questa conta, in questa area del bosco, risultano esserci mediamente 20 piantine in corrispondenza di ogni albero ventenne, con un risultato totale dato da:

300.000 x 2 = 6.000.000

Come si vede siamo arrivati a ben altri numeri, di un ordine di grandezza superiore.

Camminiamo un po' e ci mettiamo alla ricerca dei cartellini del Sentiero di Greta e Anselmo: ne troviamo alcuni, ci fermiamo qualche attimo e cerchiamo di capire come potrebbero funzionare i giochi relativi.

In particolare, in corrispondenza di "La torre del drago" andiamo alla ricerca dell'albero più giovane del bosco, che individuiamo abbastanza facilmente nei piccoli semenzali appena germogliati di acero di monte.
Ne raccogliamo alcuni che provvediamo a sistemare dentro ad alcuni raffazzonati vasetti.

Facciamo merenda e quindi passiamo all'analisi dei loro lavori: si tratta di vari disegni e commenti scritti, conseguenti anche la lettura che hanno fatto in classe di "Bandiera" di Mario Lodi.

Possiamo osservare disegni di alberi fantastici:

Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
di foglie belle e variamente colorate:

di foglie disegnate dal vero:


di alberi maestosi:


Oltre a vari testi interessanti, dai quali si intuisce il rapporto forte, nel bene e nel male, che lega l'uomo, con i suoi ricordi e le sue malefatte, all'albero.

L'albero racconta...
l'albero ha raccontato a me e a Valentina che da tanti anni vive su una collina che domina la campagna toscana.
Ha visto passare tante stagioni, tanti avvenimenti, che avrebbe potuto raccontare storie per giorni e giorni.
Lunghi e freddi inverni dove per compagnia aveva solo qualche cinghiale; primavere salutate dall'arrivo delle sue amiche rndini; calde estati dove andavano a rimfrescarsi alla sua ombra famiglie in vacanza; ed infine stupendi autunni dove regalava le sue squisite castagne, e si faceva bello con le sue foglie dalle mille sfumature.
Ora purtroppo è diventato vecchio, storto e nodoso, ma ha ancora un cuore da ragazzino, perchè è felice di far compagnia a tante persone e animali.
Valentina e Vittoria

Camminiamo ancora, fino a raggiungere una zona del bosco all'interno della quale cercare un albero - del sentiero di Greta e Anselmo - che diventerà luogo e soggetto della storia che dovremo andare a creare.

Alla fine di questa breve ricerca scegliamo il pioppo bianco n°60 - l'albero egiziano, corrispondente al gioco della scrittura segreta.

E' evidente che, se storia deve essere, dovrà avere un qualcosa di misterioso, legato alla comunicazione segreta.

Dividiamo la classe in 4 gruppi - ai ragazzi faccio scegliere una carta di Propp a testa - quindi partiamo con la storia.

Per prima cosa chiedo ad ogni gruppo di individuare, tra le proprie carte, un possibile inizio della storia: tra questi ne scegliamo una in particolare.
Quindi, con modalità varie, inseriamo altre carte in successione all'interno di questo percorso narrativo improvvisato.

La sequenza risultante alla fine di tutte queste operazioni è la seguente (si noti anche la presenza di una carta "estranea", ovvero un disegno da loro realizzato):

Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
  • Questa è una storia che racconta di un libro che racconta una storia...
  • due persone stanno scappando, da che cosa?
  • hanno messo una trappola nel bosco, e in questa trappola ci sta cadendo il guardiaparco
  • cade il guardiaparco e si ritrova sotto terra
  • qui scopre un mondo molto ricco e inaspettato, con innumerevoli servizi
  • trova una pietra magica
  • che opera una magica trasformazione...
  • ovvero rende il guardiaparco capace di intendere molti linguaggi, tra cui quello degli animali
  • incontro e comunicazione con il grosso brucone
  • il brucone ha ricevuto una lettera di cui non comprende il significato
  • chiede aiuto al guardiaparco, che lo accompagna presso l'albero egiziano
  • il testo si svela come una richiesta di aiuto da parte dell'albero egiziano stesso - molti alberi stanno morendo!
  • l'aiuto arriva - il brucone si mette all'opera per ripiantare questi alberi

Questa è la trama, abbastanza completa, ma in attesa di integrazioni, completamenti, arricchimenti da parte dei ragazzi.

La prossima volta dovremo anche cercare di animarlo questo racconto, all'interno della loro stanza del racconto.

Saluti a tutti.