Ciao a tutti! Ci presentiamo e scopro che quasi tutti conoscete il parco.
Vi racconto che siamo in un posto speciale, un boschetto solo nostro, e che tante altre classi hanno lavorato qui lasciando i loro ricordi e lavori.
Voi oggi siete ventui per osservare, scavare, fare una passeggiata.
Vi rivelo che oggi saremo degli esploratori, avete con voi gli strumenti indispensabili? Scopro di sì!
Tutti avete mani per toccare, un naso per annusare, occhi per vedere, oprecchie per ascoltare. Anche una lingua per assaggiare, anche se quelle invitanti ciliegie raccolte sono ancora acerbe e non si possono mangiare!
Vi metterò alla prova.
Entriamo nel bosco e per prima cosa siete attratti dalle cassette nido e dalle mangiatoie che altri prima di voi hanno lasciato.
Insieme osserviamo il bosco, e vi invito a trovare ciascuno un albero, abbracciarlo, chiudere gli occhi e appoggiarvi la guancia, per sentire com'è la corteccia e che suoni provengono dal tronco.
- che pizzicava
- che prudeva
- che era morbida
- come una carezza
- che era liscia
- che era ruvida
- che era dura
- pungeva
- faceva il solletico
- grattava
- era morbida
- era fredda
- faceva male
- era calda e liscia
- sembrava il mare
- un bruuummm
- qualcosa
- toctoc
- come gocce d'acqua
- scorrere d'acqua
- come una cascata
- un soffio come di vento
Come seconda prova vi mettete a coppie, un bambino indossa una maschera che non permette di vedere, l'altro è la sua guida. I ruoli poi verranno scambiati. Si parte!
Le difficoltà maggiore è non vedere, ma per qualcuno lo è stato anche guidare...è difficile dover dare istruzioni ad una persona.
Ultima fatica: tolte le scarpe, dobbiamo percorre solo con le calze il sentiero di Odina Vistosa e Gustavo Tattolfo...farà male?
In realtà vi siete molto divertiti, e nessun materiale ha fatto male. I più fastidiosi sono stati i sassolii di argilla e i pezzetti di legno, il più divertente la corteccia dei tronchi!
Prima di andare lasciate un segno del vostro passaggio: un foglio di legno è pronto per i vostri nomi.
Lo lasciamo nella stanza delle firme:
Avete paura di perdere il pullman...si va: arrivederci!