I bambini e le bambine della 3c mi stanno aspettando in corrispondenza
dei laghetti di Bresso.
La giornata odierna non è bella, c'è un umidità nell'aria
che sembra piova. Per lo meno non fa freddo!
Dopo esserci presentati (lo scorso anno siete stati accompagnati da Alessandra) racconto alla classe la storia della costruzione dei 4 laghetti presenti nel Parco Nord: si tratta infatti di ambienti artificiali, realizzati sia per incrementare la vita all'interno del parco, sia per rendere più piacevole il paesaggio del parco stesso.
Come sono stati costruiti questi laghetti?
Prima è stta scavata una grande buca
la si è impermeabilizzata con argilla
è stata immessa l'acqua
sono state messe a dimora le piantine
E gli animali chi li ha messi? Come sono arrivati qui?
Questo lo vedremo dopo, sicuramente chi lavora al Parco Nord non ne ha
messo neanche uno!
Adesso vediamo il cartellone che avete realizzato a scuola.
Stendiamo in terra il "laghetto" vuoto, quindi vi posizioniamo
sopra tutti gli elementi disegnati a parte...
Caspita! E' bello pieno!
Ci sono piante (ninfee, tiphe, salici piangenti, alghe) e animali.
In particolare troviamo:
- insetti (libellula, farfalla, cicala)
- pesci
- anfibi (rane e rospi)
- rettili (biscia d'acqua
- uccelli (germano reale, martin pescatore, airone)
- mammiferi (topo)
Direi che, in linea di principio, non avete fatto errori, nel senso che tutto quello che avete disegnato potrebbe effettivamente esserci.
Il nostro compito oggi sarà quello di verificare se tutti questi elementi ci sono, ora.
Iniziamo a percorrere le rive del primo laghetto: osserviamo e contiamo circa una trentina di gallinelle. Ci sono anche molti loro "regalini": le loro feci.
Poco oltre raccogliamo un frutto di tipha e ci accorgiamo della enorme quantità di piccoli semi che esso contiene. Saranno un milione?
Chissà se riusciranno a germinare sui tuoi capelli!
Notiamo anche la presenza di menta acquatica (il profumo si sente!)
Costeggiamo il canale che collega il primo laghetto al secondo...
E cosa scopriamo....
Pecore, asini,...
Dentro al secondo laghetto osserviamo moltissime alghe: ne raccolgo un
campione da cui vengono fuori alcune chioccioline di acqua dolce, un bruco
di chironomide, oltre alle notonette che osserviamo nuotare nell'acqua.
Ma allora, se ci sono un po' di insetti nell'acqua vorrà dire che
non fa poi così freddo.
Con il termometro misuro la tempèeratra dell'aria: 12°C
E l'acqua? Sarà più fredda o più calda?
Proviamo ... 11°C. E' di poco più fredda. Tra qualche giorno
probabilmente la temperatura dell'aria scenderà e sarà minore
di quella dell'acqua, per tutto l'inverno.
Camminiamo un po' in direzione del terzo alghetto, quello più "vecchio".
Osserviamo subito la presenza di alcuni pesci (carpe), oltre ad una decina di gallinelle d'acqua e a qualche germano reale.
Anche in questo caso facciamo il giro dello specchio d'acqua, sempre alla ricerca della vita animale.
Troviamo un ratto morto in acqua...
Facciamo la conoscenza dell'albero ontano, con tutte le sue radici dentro
all'acqua...
Ascoltiamo il verso della gallinella...
Infine facciamo scappare - senza volerlo - i 4 germani presenti.
Saliamo verso il teatrino al cui riparo analizzeremo nuovamente il cartellone.
Ovviamento mettendovi sopra solamente gli elementi che abbiamo effettivamente
osservato.
Ci rimane poco: le tiphe, il salice, il germano, i pesci, le alghe, i
topi.
In effetti mancano molti elementi, per vari motivi.
- Le rane e le bisce d'acqua ora sono in letargo
- gli insetti dell'aria sono praticamente tutti morti (in primaverà
si schiuderanno le uova depositate in estate)
- le ninfee rispunteranno in primavera
- il martin pescatore non l'ho mai visto ma potrebbe esserci in futuro
- l'airone non è presente oggi, ma potrebbe farsi vedere domani
Vedremo un pò se in primavera la situazione sarà diversa! Intanto il vostro cartellone si potrebbe arricchire di tutti gli elementi nuovi osservati oggi.
Concludiamo il nostro incontro con il tema "tartaruga": non
so se lo sapete, ma questo animale è presente in grande quantità
(solo che ora si trova anch'essa in letargo).
Il guaio è che la sua presenza ha decimato il numero di tutti i
piccoli animaletti dello stagno (girini, insetti acquatici, molluschi).
La cosa in effetti non è molto bella. Forse sarà meglio
non comperare più tartarughe! Ditelo anche ai vostri amici!
E' ora di tornare a scuola.
Arrivederci in primavera.