Ciao a tutti! Ci incontriamo alla sbarra del Parco quando scendete dal pullman e insieme ci dirigiamo verso la cascina entrando e spostandoci nella zona vivai.
Qui troviamo delle piantine ad attenderci: 23 alberelli: uno per ciascuno di voi.
Siamo tutta la 1A e metà della 1C.
Ci incamminiamo verso quello che sarà il luogo dove piantumeremo
Prima di tutto ci ripresentiamo e poi mi parliamo della differenza tra giardino e parco. Alcuni di voi hanno fatto delle ricerche a scuola, e hanno scoperto che il giardino è un luogo curato, a cui l'uomo da diverse forme, per esempio c'è il giardino all'italiana, alla francese, all'inglese, ognuno con le sue caratteristiche.
Oggi siamo nel Boschetto delle Guardie Ecologiche Volontarie: alcuni alberi di questo boschetto sono precedenti alla creazione del Parco, addirittura alcuni alberi da frutta potrebbero risalire alla Seconda Guerra Mondiale.
Durante la guerra, il vicino areoporto militare venne bombardato, e all'interno del boschetto delle buche, con relative montagnette di terra di fianco, testimonierebero la caduta delle bombe.
Il boschetto fu poi sistemato e curato dalla GEV, Guardie Ecologiche Volontarie, da cui il suo nome, ed è diventato, col tempo, un luogo tranquillo in cui numerose specie di uccelli nidificano.
La nevicata dello scorso inverno ha rotto e fatto cadere molti alberi, che sono stati così tagliati e tolti: il nostro compito oggi è piantumare nuovi alberelli.
Abbiamo portato:
- 6 noccioli
- 5 ligustri
- 6 aceri campestri
- 5 meli
- 1 quercia (farnia)
Ci aiuteranno tre GEV, con pale e picconi, per scavare nei punti più difficili: in modo particlare con noi ci sarà Andrea.
Ci prepariamo al lavoro e spiego come dovrà essere fatta la buca e come dovrà essere estratta e trattata la zolla.
Individuata la zona dove mettere a dimora i nostri alberelli, cominciamo con il pulirla da sassi e legnetti.
Individuati i punti dove scavare, divisi a coppie si comincia la piantumazione vera e propria.
Uno scavo che permetta a tutta la zolla di terra di essere contenuta, una manciata di concime,
il posizionamento dell'alberello e tanta terra per proteggerlo anche dal freddo invernale.
C'è anche chi ha portato un termometro digitale, e fa delle misurazioni della temperatura del terreno.
Finito il lavoro fate una meritata pausa merenda.
Per il vostro buon lavoro, e per continuare a curare delle piantine anche a scuola, vi regalo:
I semi delle farfalle (coreopsis, tagetes, verbena)
I semi del Parco Nord (melissa, menta piperita, camomilla, finocchio selvatico,
erba cipollina, timo)
I semi dell'Orto Botanico Brera di Milano (girasole, lino).
L'invito è quello di piantarli ra febbraio (in una piccola serra) e marzo (all'aperto), di osservare cosa crescerà e magari di riportare qui al Parco qualche piantina cresciuta.
Siete tutti entusiasti di provare ad averne cura:
vi nomino tutti appartenenti alla congregazione del salvadanaio dei semi.
Ecco il timbrino!
Interviene anche Brughillo.
Lui è malato di brughillite e ha bisogno del vostro aiuto per guarire.
Vi chiede che gli vengano inviate delle belle cartoline. Intanto, per
tutto il lavoro di oggi, meritate anche il suo timbro.
Le cartoline dovranno provenire dai posti più belli, lontani, affascinanti
- Brughillo ne ha bisogno, visto che per un po' di tempo non potrà
più viaggiare.
Potete inviarle per posta, indirizzate a: Brughillo - presso il Parco
Nord Milano, via Clerici, 150 - 20099 Sesto San Giovanni (MI). Oppure
portarle quando tornerete a trovarci in primavera.
Inseriremo tutte le cartoline che ci invierete all'interno di questo sito
internet.
E ora che appartenete anche voi ai Salvanatura, un' ultima prova: la ricerca dei semi del Boschetto.
Ne trovate tanti: acero, albicocco, ciliegio, susino e alcuni semi che non sappiamo riconoscere.
Li portate a scuola per provare a farli crescere.
Usciamo dal boschetto soddisfatti della giornata, e ripassando dalla cascina vi rimettete in cammino: arrivederci!