Bentornati a tutti!
Insieme raggiungiamo il boschetto della scorsa volta ... solo che entrando qualcuno già commenta: in primavera è più bello...
Ci sediamo in cerchio e mi spiegate perché oggi vi sembra più bello: ci sono i fiori, si sentono cantare gli uccellini, non fa freddo (anzi...), c'è il sole. La scorsa volta piovigginava ed era tutto bagnato.
Insieme ricordiamo cosa avevamo fatto: il percorso nel bosco osservando e ascoltando, l'abbraccio degli alberi, il racconto della storia dei Tre Maghi, la ricerca dei colori naturali e la scoperta che eravamo maghetti anche noi.
A scuola, dopo l'uscita, avete pubblicato sul giornalino della scuola delle foglie e dei fiori in bianco e nero, proponendo di colorarli con le tecniche dei colori naturali imparate al Parco.
Inoltre avete imparato i colori primari, e fatto delle prove di colore.
Oggi siamo qui per scoprire i colori di primavera, e per trovare la fine della storia.
Prima di tutto ci dividiamo in due gruppi, uno dovrà riempire un cartoncino tondo con tutti i bianchi che trova...
...uno si occuperà di riempire il cartoncino con gli altri colori...
Man mano incollate fiori, petali, foglie sui dischi:
Alla fine eccoli completi, sembrano dei mazzi di fiori:
Prima di tutto osserviamo cosa avete raccolto, poi facciamo un esperimento.
Facendo ruotare questi dischi su un'asta, i colori magicamente si mescolano, e non siamo in grado di distinguerli.
Se faccio ruotare un disco che ho portato io, colorato a spicchi e più leggero, pertanto più veloce, i colori si mescolano ancora di più, e il cartoncino diventa quasi tutto bianco: ecco cos'era successo! Il bosco ruotava troppo infretta, e gli animali non se n'erano accorti.
Cosa avrebbero potuto fare? Rallentarlo? Proviamo anche noi, da bravi maghi, sdraiandoci per terra e fermandoci per un po'.
Cala il silenzio e la calma...per riprendere il "ritmo" ci alziamo uno ad uno, toccando il compagno che vogliamo svegliare sul ginocchio.
Alla fine siete tutti in piedi: merenda!
Subito dopo riprendiamo con una prova di coraggio: un percorso a piedi scalzi lungo il sentieroi di Odina Vistosa e Gustavo Tattolfo.
Prima di tutto in piedi...
Poi a quattro zampe...
Tutti superano la prova! Anzi siete felicissimi, "mi sentivo un leone" dice qualcuno.
Mentre rimettiamo le scarpe elenchiamo il materiale su cui avete camminato: ghiaia, legni, tronchi, terra. Ma niente vi ha fatto male.
Ora una prova più difficile: di equilibrio.
A coppie provate a camminare su dei tronchetti infilati nel terreno.
Tutti riuscite senza problemi. Ma il difficile viene ora....perché dovrete indossare delle maschere senza occhi!
Prima di tutto discutiamo sulla vista, sul fatto che quando è buio è come se i colori non esistessero. Gli animali o le persone che non ci vedono si affidano ad altri sensi, voi vi affiderete a un compagno: e così ripetiamo il giro.
E' sicuramente stata la prova più difficile, a detta di tutti. La maestra invita anche a riflettere di come deve essere difficile per una persona che non ci vede veramente muoversi in un mondo pieno di ostacoli.
Abbiamo quasi finito: rimane il tempo per lasciare la vostra firma su un foglio di legno, che poi appendiamo nella stanza delle firme.
E come ultima cosa un regalo da parte di brughillo:
La maestra ve la legge,
e poi di corsa a scuola, siete in ritardo! Arrivederci, e buon mese di maggio!