Ci incontriamo all'ingresso di via Suzzani, e voi venite con me.
Scaliamo la montagnetta, e raggiungiamo un altra piccola collina dove
ci presentiamo.
Parliamo del Parco Nord: una volta non esisteva ed è frutto del
lavoro dell'uomo.
Dove ci troviamo noi venivano accumulati i rifiuti delle ex fabbriche
Brede e Pirelli: oggi al loro posto c'è la montagnetta.
Siete qui per osservare ed esplorare, in modo particolare per trovare
animali, o le loro tracce.
A scuola vi siete fatti alcune domande:
quercia - sentiero - uccello - pino - papaveri - foglie - cavalletta - erba
farfalle - tane - tartufi - laghi - nidi - uova - piante acquatiche - cascate
pavoni - tartarughe - coccodrilli - ghiri - scoiattoli - pesci - ghepardi - aquile - cavalli - ermellini - struzzi - lupi - rinoceronti - girini - volpi - cinghiali - cormorani - cervi - gufi - rane - tigri - pipistrelli
Avete deciso quale atteggiamento adottare:
"...un atteggiamento ripettoso per gli animali e le piante che ci circondano"
e quali strumenti potrebbero essere utili per la ricerca:
guanti - macchina fotografica - bussola - quaderno appunti - lente di
ingrandimento - piattino - sacchetti - palettine
Tutti gli strumenti sono contenuti nella valigia di Talete:
Siamo pronti per cercare i conigli selvatici, che qui hanno trovato un ambiente adatto.
Sappiamo di avere poche probabilità di vederli, ma possiamo cercare
le loro tracce: divisi in gruppi, tutti osservano tutto ma ciascuno ha
un compito
- censire tane
- censire gabinetti (escrementi)
- censire buche
Ogni gruppo comincia la sua esplorazione.
Grazie ai guanti che qualcuno ha portato raccogliete campioni di escrementi.
Trovate anche insetti alati, formiche, lombrichi.
Alla fine ci ritroviamo e condividiamo i risultati:
- 9 tane
- 19 gabinetti
- 5 buche
Possiamo ipotizzare di aver sottostimato le tracce, e che alcuni imbocchi di tana fossero nascosti dai cespugli.
Dopo una veloce merenda ci incaminiamo verso verso un pullmino delle Guardie Ecologiche Volontarie che ci parleranno delle casette nido che le GEV predispongono e monitorano.
Oggi con noi ci sono Federico e Mario ci spiegano che ci sono 70 casette nido nel Parco e ci mostrano come sono distribuite sulla piantina del Parco. Sono posizionate per passeracei e cinciallegre e ognuna di queste specie costruisce il proprio nido con materiale differente.
Le casette nido sono un aiuto per gli uccelli, per garantirgli un posto più tranquillo e sicuro dove nidificare. Di solito vengono poste ai margini del bosco, nei posti meno protetti, mentre nel cuore del bosco gli uccelli nidificano naturalmente.
Hanno un'apertura piccola, per evitare che uccelli più grossi predino i nidi.
Ogni autunno si censiscono quante cassette nido siano state occupate, e si puliscono per permettere agli uccelli di ricostruire il nido in primavera: scopriamo infatti che i vecchi nidi non vengono riutilizzati, e che se una femmina nidifica due volte nella stessa stagione, costruisce un nido sopra il precedente.
Grazie all' aiuto di una lunga pertica il signor Federico porta a terra due nidi di cui osserviamo il contenuto: paglia e rametti, il materiale utilizzato dai passeracei.
Per vedere il contenuto di una cassetta occupata da una cincia, prendo in prestito il nido dell'altra classe: stavolta è costruito con il muschio e ammorbidito con lanuggine, pelo, piume. C'è anche un piccolo scheletro di uccellino.
Il contenuto di entrambe lo potete portare a scuola.
Da un' altra parte del Parco scopriamo che ci sono anche cassette per i pipistrelli, non sono uccelli, ma mammiferi! E che utilizzano la cassetta per dormire e andare in letargo.
Prima di salutarci vi presento il personaggio che anche quest'anno ci accompagna: Brughillo il suo timbro certifica il vostro buon lavoro!
E' un grande amante dei viaggi, ma quest'anno dovrà rimanere al parco ad aiutare noi: volete scrivergli delle cartoline dai posti che visiterete?
Promettete che saranno tante!
Vi accompagno in cascina dove ci salutiamo: arrivederci!