Ciao a tutti! Ci incontriamo in via Arezzo, quando scendete dal pullman. Vi incamminate tutti con me, Alessandra,verso il bosco dove incontreremo Massimo.
Il cammino è lungo, ma la giornata è bellissima, soleggiata ma fresca grazie ai temporali degli scorsi giorni.
Al bosco ci dividiamo, ed un gruppo di bambini della prima a, b e c viene con me.
Alcuni di voi sono stati già al Parco Nord, a camminare, andare
in bici, con i pattini. Molti invece lo visitano per la prima volta.
Vi racconto la storia di questo Parco e di questo bosco, che circa 25
anni fa venne piantumato con alberelli alti come voi...ora invece sembra
un bosco "vero"!
Parliamo di cosa vi aspettate di fare oggi, e cosa di vedere. In particolare pensate che scoprirete piante ed animali.
Seguiamo un sentiero annusando i profumi nell'aria, ed osservano la natura intorno a noi.
Siete colpiti dalle fragoline rosse (che però non si mangiano!) e dai tronchi tagliati e sdraiati.
Intorno a noi cantano tantissimi uccellini, e vi faccio i miei complimenti perché siete davvero silenziosi.
Nell'aria c'è poi un profumo dolciastro di qualche fiore.
Nel bosco sono tante le cose che si possono fare: osservare, camminare, raccogliere tutto ciò che è già caduto, annusare, divertirsi, scoprire con gli amici vicini.
Decidiamo di dividerci in quattro gruppi, ciascuno cercando e raccogliendo gli oggetti che il bosco ha deciso di regalarci.
Ogni gruppo va in una direzione diversa.
La raccolta è veramente proficua,
ed insieme osserviamo alcune cose misteriose o semplicemente che vi sono piaciute:
- il frutto dell'ontano
- la foglia appuntita di una quercia rossa
- un ciuffo di foglie di quercia cadute con il rametto, con attaccate
ancora le piccole ghiande
- una ghianda con il suo cappellino
- una corteccia
- una noce
- un fiore che non avete colto!
Con questi oggetti, e con delle carte illustrate speciali, vi propongo di inventare una storia.
Ogni tre bimbi scegliete una carta a caso ed un oggetto naturale, poi tutti insieme proviamo a creare un inizio...e la storia comincia!
In un parco ci sono due farfalle e un coniglio che trovano
una ghianda.
Il coniglio porta la ghianda nella sua tana, ma Giancarlo, che passeggia
nel parco, la ruba, e scappando cade in una buca profonda.
Sul fondo della buca, dalla quale non riesce ad uscire, trova una noce.
La noce è magica, ed illumina il percorso a Giancarlo, che trova
un modo per sbucare sotto un pergolato, circondato da alberi di quercia.
La noce magica lì si trasforma in un uccello di tanti colori, che
Giancarlo cavalca, volando in alto, sopra a tutto il parco, e vedendo
alberi e foglie e tutto il resto.
L'uccello a un certo punto scende, ad atterra nel Prato Felice, che si
chiama così perché è bello.
Qui trova una foglia gialla e saluta un uccellino.
Esplorando il prato vede una ghianda e le chiede "posso raccoglierti?"
Ma la ghianda risponde "Non puoi prendermi, sono ancora attaccata
all'albero! Lasciami stare!".
Giancarlo questa volta si comporta bene, e si rincammina sul Prato Felice,
incontrando un merlo, una farfalla e un topolino.
Alla farfalla chiede "hai visto la ghianda attaccata all'albero?"
"No, perchè non passo mai di qua. Però ho visto tanti
alberi con delle belle cortecce!".
E Giancarlo: "Come stai?"
"Bene, ora ti saluto".
Giancarlo decide di riposarsi sotto le querce a prendere l'ombra.
Ad un certo punto però gli viene fame, e va alla cascina del parco
per mangiare.
Lì lo aspettano panini, tanto prosciutto crudo e patatine con il
Ketchup. Mentre mangia arrivano altri due amici a fargli compagnia e portandogli
delle noci.
Alla fine Giancarlo torna nel bosco, e trova un uccellino piccolo e lo
aiuta a volare...
Così conclude la sua giornata.
Noi concludiamo la nostra mattinata... anche voi avete fame! Allora ci rincamminiamo verso la cascina, dove vi aspetta un bel pic-nic sull'erba!
Buone vacanza!