Anche oggi il tempo è nuvoloso e fa fresco.
I ragazzi e le ragazze della 1e sono già arrivati all'ingresso
di via Suzzani.
Da qui ci avviamo verso i laghetti, da cui inizieremo questo nostro incontro.
Iniziamo con il presentarci (con alcuni di voi già ci conosciamo).
Parliamo dei laghetti del Parco Nord e della loro natura artificiale.
Sapete come sono stati realizzati?
Innanzi tutto c'è stato lo scavo di una grande buca, quindi la
sua impermeabilizzazione, l'inserimento dell'acqua e delle piante.
E gli animali?
Quelli il Parco Nord non li ha messi...., neanche uno
Cerchiamo di capire quale sia la differenza tra un ambiente umido artificiale
e uno naturale: l'origine dei laghi naturali può essere la più
varia - glaciale, strutturale, eventi metereologici particolari succedutisi
con continuità...
In ogni caso un lago ha un inizio e una fine, una morte naturale, che
pò avvenire dopo qualche centinaia o milioni di anni.
Ora mettiamoci al lavoro: il vostro compito sarà quello di fare un giro intorno al laghetto e analizzare la presenza animale (diretta o indiretta).
Da qualche giorno è stata fatta pulizia delle macchie di canne di palude, per cui la visuale del laghetto è molto migliorata!
C'è anche un po' di avventura in mezzo ai rami bassi degli alberi...
Facciamo conoscenza con l'albero dei colombi: un bell'ontano con le sue radici immerse nell'acqua.
Al termine della ricerca analizziamo insieme ciò che è stato osservato:
- una piccola tartaruga (probabilmente abbandonata da poco, in quanto
dovrebbe già essere in letargo)
- varie gallinelle d'acqua
- alcuni germani reale
- qualche ratto
- zanzare
- carpe, pesci rossi, persici sole
- la trappola per i ratti
- varie piume e penne in terra
- funghi mangiucchiati
Non abbiamo visto rane - malgrado qualcuno dica di averne viste (addirittura
i girini!). D'altra parte la popolazione di anfibi in questi ultimi anni
è nettamente diminuita, a causa della grossa presenza di tartarughe
immesse abusivamente dai frequentatori del Parco.
Mi raccomando! Non comperate tartarughe!!!
Facciamo merenda, quindi dopo avere ripetutamente percorso la montagnetta del teatrino (sia con i piedi che con la schiena)
saliamo sulla montagnetta.
Racconto alla classe la storia di questo particolare luogo, storia che
è legata in maniera indissolubile alle vicende bellico-economiche
di questo territorio.
La Breda Siderurgica era proprietaria di queste aree; in questo luogo
particolare - in 40 anni - sono state accumulate le scorie degli altoforni
della Breda (ovvero ciò che rimaneva dopo avere estratto il ferro
dai minerali di ferro).
Inoltre qui vengono commemorati tutti i lavoratori che sono stati deportati
in Germania durante la seconda guerra mondiale (deportati per lavorare).
Vogliamo andare alla ricerca di alcune di queste scorie?
Rapidamente i primi sassi scuri, ruvidi, bollosi, affiorano. Non c'è che dire: una bella ricerca!
Per completare la mattinata propongo alla classe di fare un gioco, semplice,
ma accattivante.
Si formano 5 gruppi, ognuno dei quali dovrà realizzare un frottage
della corteccia di un albero a scelta.
Il frottage andrà poi "letto", alla ricerca delle lettere
che serviranno per formare una frase "segreta".
Ecco i 4 dei 5 frottage:
Ed ecco le frasi che i ragazzi hanno scritto:
Per scrivere queste frasi avete utilizzato da 7 a 15 lettere dell'alfabeto: un ottimo lavoro!
La mattinata è terminata. Ci salutiamo.
Buon inizio del vostro triennio!!!