1c - scuola secondaria di I° grado "U.Saba" - Milano 5 ottobre 2006

Dopo una lunga camminata i ragazzi della 1a arrivano finalmente in cascina: ora dovremo tornare indietro per un breve tratto, per raggiugere il laghetto e la montagnetta, dove trascorreremo insieme alcuni momenti di questa mattinata di accoglienza.
Per il momento la temperatura è fresca, ma si annuncia una giornata splendida e calda.

Qualcuno di voi è già stato al parco e si ricorda di me - anzi solo 5 di voi non hanno visitato il parco durante i 5 anni si scuola elementare.
Anche il laghetto non vi è nuovo!
Infatti qualcuno ricorda che vi sono laghetti "vecchi" e "giovani" e che questi contengono un buon numero di animali e piante.
Ci ricordiamo inoltre del fatto che questi ambienti sono artificiali - ovvero realizzati con l'opera dell'uomo.

Propongo di dividere la classe in 5 gruppi, ognuno dei quali avrà l'incarico di perlustrare - se pur sommariamente - il laghetto e raccogliere indizi ed elementi.

Iniziamo il percorso tra i "boscati" fitti che, in alcuni punti, rendono difficoltoso il passaggio.


Quasi non ci vediamo!

Alcune anatre (germano reale) e varie gallinelle d'acqua si spostano al nostro passaggio.

La luce è veramente ottimale e rende il paesaggio estremamente piacevole.

Ogni tanto ci "affacciamo" alle finestre che si aprono sull'acqua.

Qualcuni si "affaccia anche dentro l'acqua!

Facciamo la conoscenza dell'ontano - un albero che immmerge letteralmente le sue radici nell'acqua ...

A questo punto dò alcuni minuti ai 5 gruppi per raccogliere le idee relative a questa esplorazione.

L'esposizione degli "elementi" raccolti mette in evidenza, tra le altre cose:

- 1 sola tartaruga osservata - qualche dubbio
- 1 rana - qualche dubbio
- pesci di varie dimensioni
- bacche di rosa canina
- foglie di ninfea
- alcuni topi
- le gallinelle d'acqua
- le anatre
- la presenza di molte canne di palude
- le trappole per i topi

Ora possiamo finalmente fare merenda, mentre ci incamminiamo verso la cima della montagnetta.

Siamo passati da un ambiente artificiale ad un altro. Anche questo rilievo infatti è di origine umana: si tratta di un enorme cumulo delle scorie degli altiforni della Breda (in pratica gli scarti dei minerali di ferro usati per 50 anni dalla industria milanese).

Vediamo un po' se riuscite a trovare alcuni esemplari di queste scorie: di solito affiorano in corrispondenza dei pendii...
Come saranno fatte queste scorie?
Un po' come della lava, in genere scure, piuttosto ruvide e bollose.

Ogni ragazzo e ogni ragazza alla fine ha il suo bel bottino.

La mattinata insieme è terminata, ora vi attende un po' di gioco sul grande prato.

Ciao a tutti e buon inizio anno!