1d - scuola secondaria di 1° Volta - Molteno20 aprile 2007

Oggi la classe che accompagno al Parco viene da "lontano" - da Molteno, in provincia di Lecco.
Stamattina saranno con me, mentre durante il pomeriggio andranno a visitare il Castello Sforzesco di Milano.

Ci avviamo verso la "storia" del Parco, ovvero i luoghi che ci possono raccontare un po' dei trascorsi del Parco Nord.

Siamo in corrispondenza dei "binari Breda", ovvero l'anello di prova della Metropolitana Milanese - datato 1960.

Incomincio a raccontare la storia del Parco Nord: ci sono tre date importanti, becessarie per comprendere lo sviluppo dell'idea di Parco.

1970 - nasce l'idea, sigillata dall'accordo dei Sindaci dei Comuni
1975 - il Parco Nord è riconosciuto con legge regionale lombarda
1983 - iniziano finalmente i lavori: il "parco di carta" diventa parco a tutti gli effetti.

Osserviamo la cartina del parco, i confini, le caratteristiche principali.

Osserviamo ora il cemento di cui è fatta la struttura che ospitava l'anello di prova della metropolitana. Come mai sono cresciuti degli alberi? E' il risultato di alcuni semi - evidentemente particolrmante rigogliosi - che sono riusciti a germinare - e sopravvivere - in condizioni pazzesche. E ora vediamo alberi grandi e ben sviluppati, sicuramente tra i più vecchi del parco.

Ci spostiamo verso la cascina - osservamo la vecchia torreta di controllo dell'aereoporto militare della Breda...

Ma di questo parleremo dopo...

Arriviamo, dopo un breve cammino, al boschetto delle GEV.
Qui potremo osservare quelle che sono le piante più vecchie del parco, risalenti all'immediato dopoguerra, dopo che la zona fu bombardata dagli aerei inglesi (giusto per distruggere il piccolo aereoporto militare).

Questo boschetto è particolarmente ricco di vita - animale e vegetale.

Dopo questa breve perlustrazione ci spostiamo verso una fontanella ed un'area di sosta per la merensa...

Ci mettiamo quindi in cerchio e mi fate vedere i lavori svolti in scienze (ricchi e articolati, addirittura con l'uso delle chiavi dicotomiche per il riconoscimento delle piante). Qualcuno mi racconta anche alcune storie inventate in classe, riguardanti sigoli elementi naturali (piante o animali). Interessante quella della SCUOLA UCCELLI MEDIA!

Entriamo nel bosco ...

Racconto la sua storia - essenzialmente storia della sua realizzazione e manutenzione.
Le piante sono state piantate a file parallele e questa struttura si vede ancora. Ciò era stato fatto per rendere più agevole la loro manutenzione (soprattutto l'annaffiatura).
Ad oggi sono stati piantati più di 350.000 alberi,... ma questi ora sono molti di più, a causa della disseminazione spontanea.

E ci sono anche gli animali! Come il picchio, di cui osserviamo alcuni nidi sui tronchi di pioppo.

E' giunto il momento di tradurre ciò che abbiamo visto e osservato in una storia da raccontare, in una leggenda da tramandare. Ci faremo aiutare dalle carte di Propp che mi sono portato indietro.

Cominciamo con la scelta generica...

Quindi le ordiniamo in sequenza temporale sentendo i suggerimenti e le idee dei ragazzi ...

Infine ci raccontiamo la storia...


Un bel giorno ci si accorse di alcuni problemi nel Parco - alberi rotti e animali maltrattati.


All'interno della SCUOLA UCCELLI MEDIA si impara a volare, ... ma anche a fare magie!


Il brucone maltrattato riceve una lettera dalla SCUOLA che lo inviata ad usare una polverina magica per risolvere il problema presente... Il brucone incontra nuovamente il "cattivo", gli consegna con uno stratagemma la polvere che, una volta dispersa fa trasformare il "cattivo" in "buono"...


Il "buono" diventa amico degli uccelli della SCUOLA, impara le loro magie e riesce anche a colpire con i suoi poteri ...


... anche i suoi complici; alla fine il "buono" riesce a rimettere a poto le cose e saluta i ragazzi della 1d SCUOLA UCCELLI MEDIA.

Bella la storia! Magari a scuola riuscite a renderla ancora più bella.

Ciao a tutti e buon picnic.