1a - scuola primaria Marconi - Bresso - 29 gennaio 2008
Con voi, alunni della 1A, ci incontriamo nella parte del Parco più vicina all'autostrada perchè siete arrivati a piedi e questo è l'ingresso per voi più comodo. Siete arrivati puntualissimi e quindi senza perder tempo cominciamo le nostre attività! Ci avviciniamo un po' al bosco... e subito rimaniamo colpiti da una recente scultura in legno che rappresenta un fungo! Che bella!
E' arrivato il momento delle presentazioni, io sono Claudia e voi
mi dite i vostri nomi.
Con voi ci sono il maestro Enrico e la maestra Anna.
Oggi faremo un po' gli esploratori e per fare ciò dobbiamo
usare i nostri sensi.. sapete quali sono? Siete bravissimi perchè
in coro me li elencate tutti e cinque: tatto, gusto, udito, olfatto
e vista! Di questi ne useremo soprattutto tre, il tatto, la vista
e l'udito, ma se saremo bravi potremo far lavorare un pochino anche
il nostro naso!
Mi dite anche che un bravo esploratore sta in silenzio e osserva bene
quello che lo circonda, ed è proprio quello che faremo oggi!
Per prima cosa dovete usare le orecchie e gli occhi: cammineremo qualche minuto allíinterno del bosco tenendo le orecchie e gli occhi ben aperti.
Avete ascoltato:
- uccellini
- aerei
- cornacchia
- rumori del cielo
- elicottero in lontananza
- rumore di passi
- rumore delle foglie calpestate
Avete visto:
- foglie
- aereo
- albero caduto
- rami spezzati
- alberi
- uccellini
- ghiande
- erba
- terra
Bravi bambini! Ora invece è il momento dell'abbracciaalbero.. rimanete un po' perplessi, ma poi l'idea di scegliervi un albero da abbracciare e da "sentire" con la guancia vi piace e quindi vi mettete subito alla ricerca del vostro albero! Una volta trovato lo abbracciate in silenzio e con gli occhi chiusi e appoggiate la vostra guancia sulla corteccia. Bisogna stare zitti, così se l'albero ha voglia di parlare riuscirete ad ascoltarlo!
Le vostre guance vi hanno fatto sentire che il tronco dell'albero è:
- ruvido
- ruvido e caldo
- ruvido e freddo
- caldo
E qualcuno di voi ha sentito l'albero parlargli.. qualcuno chiedeva cosa ci facevano lì tutti quei bambini, qualcun altro diceva di essere un albero giovane e altri ancora volevano sapere il nome del bambino che lo stava abbracciando!
Il nostro pomeriggio da esploratori non èancora finito! Per
raggiungere un altro punto del bosco camminiamo in silenzio guardando
verso l'alto...vediamo cosa avete osservato:
- cielo
- uccellini
- nuvole
- sole
- rami
- aereo
Adesso ci trasformiamo anche in ricercatori! Ci dividiamo in tre
gruppi ed ogni gruppo dovrà raccogliere un elemento naturale:
foglie, rametti e frutti/bacche. Comincia la ricerca!
Dopo dieci minuti di raccolta abbiamo ottenuto tre retine che porterete
a scuola, una con tante foglie, una con dei rametti e una con i frutti
e le bacche del bosco!
Per cercare questi elementi naturali abbiamo camminato molto, i nostri piedi hanno spostato le foglie, e il maestro Enrico ci dice di annusare bene l'aria attorno a noi...è si,c'è odore di bosco!! Ad alcuni di voi questo odore piace,altri invece non lo trovano tanto gradevole!! E agli abitanti del bosco il nostro odore da essere umano piacerà? Dite che a qualche albero e animale piacerà, mentre ad altri no....ognuno ha i suoi gusti!
C'è ancora un po' di tempo perciò ci mettiamo a scavare! Facendo una buca osserviamo che la terra in superficie è marrone scuro e che è coperta da foglie marce, mentre quella trovata più in profondità e più chiara e non ha foglie! Anche i due tipi di terra verranno a scuola con voi, così potrete analizzarli bene e scoprire tutte le differenze!
E' arrivato il momento di salutarci, ma prima di uscire dal bosco, ho qualcosa per voi.. oggi qualcuno di speciale ci ha osservato mentre lavoravamo nel bosco.. è Brughillo! Vi faccio il suo timbro sulla mano e vi do un compito da svolgere in classe: dovrete creare altre tre retine con degli oggetti artificiali da portare al Parco nella prossima uscita!
Ci incamminiamo verso il prato da dove tornerete a scuola e lungo il sentiero incontriamo un abitante del bosco...un lombrico!
Ciao bambini, alla prossima primavera!