Gatti - scuola dell'infanzia via Roma - Bresso - 27 febbraio 2008
Il cielo è grigio, ma non fa freddo! I gatti arrivano puntualissimi
all'appuntamento.
Ci incontriamo all'ingresso del Parco e camminiamo insieme fino a
una piccola radura del bosco: qui, ci presentiamo - io sono Massimo
e voi?
Che cosa siete venuti a fare qui, oggi?
A fare una gita, ad osservare le cose come si deve, a raccogliere
nel bosco ....
In effetti, è vero! Siamo dentro ad un bosco!
Tutt'attorno crescono alberi molto alti, ma giovani, che non hanno
più di 30 anni.
Adesso, tenendo la bocca chiusa e le orecchie ben aperte, ci facciamo una bella camminata nel bosco, stando molto attenti ai suoni e ai rumori che sentiamo.
Ci fermiamo lungo il viale dei pioppi cipressini. Ci rimettiamo in cerchio e ...
Che rumori avete sentito?
- l'aereo
- battere i piedi
- le cornacchie
- gli uccellini
- le foglie quando camminavamo
- i rametti
- qualcuno fischiava
- le nostre voci
- il picchio
Concludiamo il nostro elenco proprio con il picchio, che sentiamo spesso, con una specie di risata provenire dall'alto. Si tratta di quel simpatico uccello che scava il suo nido nel tronco degli alberi, a colpi di becco. Proprio negli alberi davanti a noi vediamo alcuni suoi suo nidi, dove, a primavera, deporrà le uova e si prenderà cura dei picchi appena nati.
Riprendiamo il cammino ... fino ad incontrare due alberi (un pioppo
bianco e un pioppo nero) con due piccoli nidi artificiali.
Guardiamo tutti verso l'alto.
Cosa osserviamo?
- le due casette
- rami, piccoli, grossi e lunghi
- numeri
- scritte
- muschio
- piccole foglie
- buchi
Osserviamo bene le 2 casette ...
Queste sono stati costruiti per dare casa alle cince, ... solo che
durante l'anno appena passato, il posto delle cince è stato
preso dai calabroni, delle grosse vespe.
Vediamo infatti i buchi delle celle dentro alle quali crescono i piccoli
di questo animale.
E' giunto il momento di approfondire la nostra conoscenza degli alberi: ne scegliamo uno per uno, lo abbracciamo buttandogli attorno le braccia, appoggiamo la guancia alla corteccia e chiudiamo gli occhi: e sentiamo cosa ha da dirci, che sensazioni provoca sulla nostra pelle!
Abbiamo sentito ...
- freddo
- caldo
- duro
- morbido
- pungere
Riprendiamo il cammino attraverso il bosco.
Ci fermiamo e scaviamo dei buchi per terra, e ... .. ci sporchiamo.
Ci sono molti vermetti ...
Quindi preleviamo due campioni di terra e li mettiamo dentro due
buste di plastica: della terra, quella che era più vicina alla
superficie, è più scura. Dell'altra terra, che viene
da uno strato più profondo, è invece più chiara!
A scuola potrete scoprire le altre differenze e trovare tutti gli
elementi che ci sono dentro la terra, magari usando una bella lente
di ingrandimento!
Riprendiamo il cammino zigzagando nel bosco. Successivamente, divisi in gruppi, raccogliamo alcune "cose" del bosco, che mettiamo dentro delle retine: raccogliamo erbe di vario tipo, foglie, ghiande e frutti.
Porteremo le 3 retine a scuola, per esaminarle.
Certe sono morbide, certe pungono, certe scrocchiano, certe sono
dure! Non tutte vanno bene come cuscini!
A scuola riempiremo altrettante retine con degli oggetti artificiali
che siano simili a gli oggetti naturali trovati al Parco: e porteremo
tutto al Parco Nord a primavera, quando torneremo per la seconda uscita.
Faremo un bel gioco, che ci ha insegnato il nostro amico Brughillo: è un simpatico animaletto, con gli occhi e il naso molto grandi, e un bel paio di antenne, per stare sempre all'erta! E' così simpatico e ha così tanta voglia di rivederci che ci lascia un bel simbolo sul palmo della mano, proprio dove poco fa i suoi amici ci facevano il solletico.
E' ora di tornare a scuola.
Ciao, e alla prossima primavera!!!