2d/2e - scuola secondaria di 1° "Verga"- Milano - 24 ottobre 2007
Questo è un pomeriggio umido, a tratti piovoso, anche se la pioggerellina non impedisce ai ragazi e alle ragazze del gruppo pomeridiano estratto dalle classi 2e e 2d di venire al Parco Nord per svolgere le attività didattiche previste.
Dalla cascina ci avviamo verso il grande bosco. Ci fermiamo al suo 
            limitare e ci presentiamo.
            Quindi passiamo ad analizzare il lavoro svolto a scuola: si tratta 
            di due cartelloni 
            su di un possibile viaggio con la fantasia.
            Fantasia pura, se pensiamo al viaggio dentro al proprio corpo o verso 
            mondi planetari sconosciuti; fantasia più limitata se orientiamo 
            i nostri pensieri verso il bosco del Parco, o addirittura partendo 
            da un cespuglio...
Oggi noi dovremo fare insieme una specie di viaggio, un po' particolare: 
            
            - fisicamente - dentro al bosco 
            - attraverso alcune letture, che vi proprrò tra poco.
Facciamo due passi - di numero - fino al "Villaggio della Salute". Salute grazie all'aria pulita che respiriamo, alle medicine che le piante potrebbero fornirci, ...
Leggiamo una pagina dal primo libro: Il 
            bambino che sognava l'infinito ..
            Dopo la lettura cerchiamo di capire meglio la vicenda: ci sono un 
            bambino e un adulto che continuamente "attraversano" strati 
            di territorio sempre uguali - siepi alte e basse, di biancospino, 
            di pioppo, ... prati che si alternano con alberi, che alternano con 
            prati e con siepi ... Così, quasi all'infinito ...
            Comprendiamo che il bambino ha bisogno di avere altri e nuovi orizzonti.
            In effetti anche dentro a questo bosco gli orizzonti sono molto limitati, 
            solo alberi ci separano da altri alberi ...
            Però potremmo noi cercare altri orizzonti, se non più 
            ampi, almeno diversi. Ad esempio quello di un singolo albero, di una 
            foglia, di una piccola porzione di terreno sottostante ai nostri piedi.
            Sotto ai nostri piedi ci sono terra, foglie, rametti, vermi, acqua, 
            ... E sotto?
            Soprattutto tane e gallerie. Vediamo se riusciamo ad individuarne 
            una!
In effetti non troviamo tane scavate nella terra, ma ... direi che siamo stati anche più fortunati: abbiamo trovato una betulla morta, che è tana essa stessa...

La vecchia tana del picchio.
 Le gallerie 
            e i buchi dei vari insetti lignicoli.
            In effetti le tane ci sono, eccome, dentro ad una betulla in via di 
            avanzata decomposizione. Oltre ad un gruppetto di vermi che come tana 
            aveva semplicemente un tetto sotto forma di ramo. 
Camminiamo un po', quindi eccoci al Villaggio Nascosto. Nascosto perchè siamo nel mezzo del bosco e sicuramente questo è il cartellino più difficile da trovare!
Leggo ora una paginetta de "Io 
            sto nei boschi".
            Qui la tana - per il bambino - è dentro ad un grosso albero.
            Ma come potrà mai essere arrivato questo bambino dentro a questo 
            bosco e essere "costretto" a cercare una casa così 
            strana?
            E' stato abbandonato? Si è perso? E' scappato da casa sua? 
            Solo la lettura del libro potrà dirimere questi dubbi!
            Ma dopo aver trovato casa, come potrà mai rifocillarsi, mangiare? 
            E che cosa?

La nostra ricerca del cibo possibile ci porta a raccogliere: fragole, noci, funghi, bacche di fitolacca (velenose), ghiande (per un ottima focaccia con la relativa farina), radici.

Cammina cammina, raggiungiamo un altro paletto con il cartellino 
            del terzo e ultimo libro: O Livro da 
            Selva  ...
            Qui siamo in un mondo diverso dal nostro, dall'altra parte della terra. 
            Chi scrive il libro sono i bambini di un villaggio brasiliano, che 
            vivono in modo molto diverso dal nostro, in un ambiente naturale molto 
            differente. E che mangiano cose molto buone e ... diverse!
            Perchè non mettersi in contatto con loro? Magari raccontando 
            loro la nostra "giungla" e il nostro piatto preferito (la 
            cotoletta alla milanese).
Ci guardiamo attorno: in un certo senso ora, qui, siamo immersi in una sorta di "giungla". Alberi e rami rotti in terra, rovi, funghi, ... difficoltà di cammino ...

Insomma ... c'è un po' di disordine! Anche se tutto ciò 
            è molto naturale! Labbandono di un pezzo di bosco per vedere 
            l'effetto che fa. E che farà nel corso degli anni!
            Qui la catena alimentare - che sicuramente conoscerete bene bene - 
            è piuttosto evidente e ricca!
Adesso è giunto il momento di consegnarvi il libro "liberato" 
            del bookcrossing: potrebbe essere uno dei tre di cui abbiamo letto 
            una paginetta, oppure uno a scelta tra altri due, di cui vi dico solo 
            il titolo. Alla fine scegliete il primo dei titoli che vi ho presentato 
            "Il bambino che sognava l'infinito".
            A scuola dovrete leggerlo e scrivere successivamente sul libro il 
            vostro commento, quindi riportarlo per permettergli di continuare 
            il suo viaggio verso altri bambini, classi, persone varie.
Magari potreste "liberare" anche voi un libro che vi è 
            piaciuto! Potrete portarlo qui in occasione del nostro prossimo incontro, 
            per alimentare il Barattone di Brughillo, il mio simpatico amico un 
            po' strano.
            Mi raccomando!
Adesso dovete prorio avviarvi verso scuola, un po' umidicci ma, credo, soddisfatti.
Ciao a tutti! E buona continuazione!