Verdi - Scuola dell'Infanzia - Calderara - Paderno Dugnano - 12 febbraio 2008
Ciao "verdolini"!!
Ci incontriamo nel parco vicino all'entrata di un boschetto e subito
ci incamminiamo per raggiungere il punto dove cominceremo le nostre
attività.
Ci servirà qualche "strumento" per lavorare, perciò
abbiamo anche un grosso scatolone con noi!
Arrivati ad un sentiero un po' più largo ci fermiamo e formiamo
un bel cerchio: è arrivato il momento delle presentazioni:
noi siamo Massimo e Claudia e anche voi ci dite i vostri nomi.
Cominciamo a parlare di quello che faremo questa mattina, e subito
ci dite che siete venuti al parco per osservare, per guardare gli
alberi (e scopriamo che gli alberi possono essere grandi o piccoli)
e che ci sono anche i mezzani!
E anche che gli alberi non hanno le gambe ma le radici ... e allora
come fanno ad andare a scuola??
Mmh.. forse viene qualcuno qua nel bosco ad insegnargli tante cose
nuove!) e anche per ascoltare i rumori della natura, come il verso
della cinciallegra Giuseppe che ci salta subito all'orecchio.
Lo sapevate che sono solamente i maschi degli uccelli a cantare??
E lo fanno per dire agli altri uccellini che quello è il loro
territorio, la loro casa, e che gli altri devono andarsene!
Ma non solo! Oggi avremo un compito un po' particolare ... dobbiamo
catturare i colori! Ma come faremo? Alcuni dicono "con le mani!"
altri "Anche con i piedi si possono fare tante cose!" e
qualcun altro, un po' più birichino, vuole addirittura fargli
lo sgambetto a questi colori!!
Ora che sappiamo cosa fare ci dirigiamo verso una piccola radura
e vi mettete a sedere su un tronco... e Massimo ci dice come catturare
questi colori: dobbiamo guardare bene tutto quello che ci circonda
e soprattutto i colori che sono attorno a noi, e con l'aiuto dei pastelli
a cera dovremo fare delle macchie (proprio delle macchie come quando
ci sporchiamo la maglietta col sugo della pasta!) sul foglio bianco!
Le macchie dovranno rappresentare i colori del bosco. Al lavoro!
Dopo qualche minuto i vostri capolavori sono pronti!
Ci sono dei colori che sono presenti in tutti i disegni, come il
giallo, il rosso, l'azzurro, il verde, l'arancione e il marrone, ma
in totale avete rappresentato 8 colori diversi (oltre a quelli già
detti ci sono anche il violetto e il grigio).
Riponiamo il materiale nello scatolone e ci incamminiamo verso il
villaggio dei gemelli perchè Massimo ha detto che una volta
arrivati li ci racconterà una storia! Andiamo!
Eccoci arrivati, ce ne accorgiamo perchè davanti a noi ci sono i due gemelli (anche se diversi): il pioppo bianco da una parte e quello nero dall'altra. Notiamo anche due casette appese ai loro rami, dovevano essere per le cinciallegre Giovanni e Giuseppe, ma dei calabroni se ne sono appropriati ed ora è diventata casa loro.
Ma non perdiamo tempo,c'è una storia da raccontare!! Ci mettiamo
in cerchio, pronti ad ascoltare il racconto di Massimo!
"C'era una volta un
bosco"....
I tre maghi non riuscirono a far tornare i colori "serviva un
mago più potente".
Voi lo conoscete un mago potente?
"Merlino!" avete proposto ... ma ahimè niente da
fare, l'abbiamo chiamato al cellulare ma ha risposto la segreteria
telefonica che diceva che Merlino era impegnato in Patagonia!!
Ma... aspettate un momento ... ci hanno detto che i maghi si riconoscono
da un segno che hanno sulla spalla ... e voi ce l'avete!! Siete degli
apprendisti maghi!
E quindi sarete voi ad aiutarci a catturare i colori e a rimetterli
nel bosco al loro posto!!
Questa volta però avrete solo il foglio bianco a disposizione
e nemmeno un pastello a cera! Forza allora, fate i vostri incantesimi
per riempire i fogli!
Dopo un quarto d'ora di magia i fogli sono pieni! Avete usato i bastoncini trovati per terra, l'erba, foglie e fiori e avete ottenuto i colori verde, marrone, rossiccio e anche violetto ... bravi!! Un po' di magia l'avete fatta, ma mancano ancora tanti colori!
Un nostro amico, Brughillo, ha detto di darvi un compito da fare a scuola: dovrete inventare degli altri incantesimi per catturare quanti più colori potete! E quando ci vedremo nella prossima uscita ci farete vedere il lavoro che avete svolto.
E' arrivato il momento di salutarci, ci incamminiamo verso l'uscita
del Parco e notiamo degli alberi con dei buchi ... sono le case di
qualcuno... "ma di chi?"
"Di Picchiarello" dite ... e avete ragione, perchè
sono proprio le case dei picchi, che arriveranno fra poco più
di un mese e le femmine, in queste case, deporranno le uova per far
nascere i picchietti!
Ciao a tutti, vi aspettiamo in primavera!