1a - scuola Primaria "Romani" - Bresso - 4 dicembre 2008

Buongiorno a tutti!

Mi correte incontro appena mi vedete sul sentiero...e conoscete già il mio nome!

Siamo subito pronti per entrare nel bosco: percorriamo subito la stada che ci porterà là, e quasi all'ingresso notiamo un gruppo di signori vestiti di arancione che stanno tagliando un albero: prima di lasciarci passare deve cadere! Accade poco dopo: il grande pioppo bianco cade con un tonfo!

Nessuno si è spaventato, anche se il rumore della sega con cui tagliano ora i rami ci da un po' fastidio.

Prima di spiegarvi come mai questi operai stanno lavorando qui, cerchiamo un posto dove fermarci per presentarci.

Qualcuno osserva: "siamo nel bosco!"... a secondo voi che così un bosco? Tanti alberi, tante foglie.
Dove vivono gli scoiattoli, dove ci sono le radure, dove ci sono i cespugli (che sono alberi senza tronco, solo con i rami che escono dalle radici), vi si trovano le ghiande e i funghi.

Prima di incontrarci avete osservato delle piccole querce lungo il viale, raccogliendo le foglie, le ghiande e i cappellini in un sacchetto solo per loro.

Mi spiegate che le ghiande sono i semi dela quercia, e che servono per far nascere altre querce... ma sappiamo trovare delle querce appena nate? io vi mostro una foglia di quercia rossa (mi dite che ha le punte) e una di cerro (le punte sono arrotondate, e ricordano un po' i lobo delle orecchie)... e voi trovate le piantine!

In realtà sono tutte intorno a noi! Le ghiande cadono sotto la madre pianta, e germinano spontaneamente. Invece tutti gli alberi alti che vediamo sono stati piantati dall'uomo trent'anni fa...e come sono alti!

L'uomo continua a curare il bosco, taglia le piante malate, pianta alberelli giovani, e taglia anche alcuni alberi per dare più spazio ad alberi vicini: è proprio il caso del pioppo bianco che abbiamo visto cadere.

Per conoscere meglio il bosco ora ci spostiamo formando una fila, ed in silenzio ascoltiamo, osserviamo e annusiamo: dovete seguirmi lungo la strada che faccio, che curva, passa sotto rami, attraversa i rovi!

Qualcuno ha paura dei lupi, che avete conosciuto dalla favola di Cappuccetto Rosso: ma poi capiamo che qui i lupi non vivono, è un bosco di pianura e troppo vicino alla città e alle strade, inoltre concordate con me che se un lupo ci sentisse arrivare...scapperebbe! i lupi cattivi ci sono solo nelle favole!

Ecco cosa avete visto:

- cilindri di plastica verde intorno agli alberelli
- funghi rosa e arancioni
- tronchi verdi coperti di muschio
- piante spinose
- funghi piccolissimi
- foglie scure
- tantissimi alberi
- ghiande
- foglie di quercia
- numeri dipinti sugli alberi
- rametti lungo il sentiero
- foglie
- rovi
- tante foglie diverse
- cacche bianche

Qualcuno ha visto anche dei semini in alcune "cacche": scopriamo che è un modo con cui i semi si spostano, perché gli alberi non camminano "quasi mai", come dice qualcuno.

I semi pesanti come le ghiande cadono sotto l'albero che li produce, altri semini più piccoli vengono mangiati e trasportati nella pancia di uccelli o animali, altri ancora sono leggerissimi...e volano col vento: come i semi "fenicotteri" dell'acero che avete osservato quest'autunno.

Avete anche ascoltato e sentito dei suoni:

- l'elicottero
- la sega degli operai
- il fruscio delle foglie sotto i piedi
- il cinguettare degli uccelini
- il rumore delle nostre giacche

E avete annusato:

- odore di bosco
- odore di terra bagnata

Raccogliamo tutti una foglia e la odoriamo...sa proprio di fango!

Ora ci dividiamo in gruppetti da tre bambini: ciascun gruppo raccoglierà dieci oggetti diversi.

Io man mano li guardo, ed ogni gruppo li porterà a scuola nel suo sacchetto, per osservarli e catalogarli in classe.

Raccogliete: foglie di pioppo nero - foglie di pioppo bianco - foglie di bagolaro - foglie di acero - foglie di querce - cortecce - legnetti - un sasso - un pezzo di mattone con il muschio - un frutto di ontano - un frutto della berretta da prete - il rametto della fitolacca - foglie di erbacee - una piuma - un escremento di uccello - rametto di frassino con delle gemme - rametto con foglie di ontano - ghiande - cappellini di quercia cerro

Quando tutti avete finito facciamo un esperimento: ciascuno di voi raccoglie una foglia ai propri piedi. Scopriamo che 16 foglie raccolte sono di pioppo nero, 2 di ontano e una di acero. Come mai secondo voi? Mi rispondete subito! Saremo sotto un pioppo nero!

Infatti ora lo notiamo, e notiamo che di fianco a lui c'è un albero tutto bianco! il pioppo bianco, appunto.

Tutti insieme decidete che il pioppo nero sarà la pianta simbolo del progetto che iniziate oggi.

Lo osserviamo da vicino, confrontandolo con il pioppo bianco gemello.

Il pioppo nero, con le sue bellissime foglie a forma di cuore, non le ha ancora perse tutte.

La corteccia del pioppo nero è color marrone scuro, ed è rugosa e ruvida, e questo albero in particolare è coperto di muschio, su cui sono cresciuti dei piccolissimi funghetti: troviamo anche un pezzetto di corteccia che portate a scuola.

La corteccia del pioppo bianco è liscia con dei pezzetti ruvidi.

Sul pioppo bianco c'è appesa una casetta: una cassetta nido per uccellini, utilizzata in primavera per costruirvi un nido riparato. Dal pioppo nero è caduta, e scopriamo che era diventata la casa-supporto di un favo di calabroni, ora vuoto e in pezzi, tanto che raccogliamo la parte che era attaccata al soffito della casetta: è davvero una costruzione perfetta, e anche molto bella.

Ci spostiamo per osservare il tappeto di foglie un po' più in là: cambia tantissimo, troviamo tante foglie di acero di monte (la forma della foglia sembra una zampa, o una mano) e bagolaro, a tanti rametti con delle gemme nere che dobbiamo scoprire a che albero appartengano!

E' tardi, e fa molto più freddo di quando siamo entrati nel bosco: è ora di tornare a casa!

Prima di salutarci un regalo per voi: il timbro dell'amico del bosco e dei bambini che vengono a visitarlo... Brughillo! Qualcuno se lo ricorda dalle scuole materne, e si ricorda anche di Massimo!

Alla prossima uscita: arrivederci e grazie!!!