1a - scuola Primaria "Romani" - Bresso - 14 maggio 2009

Ci ritroviamo alla fontana rotonda, per il nostro ultimo incontro per quest'anno scolastico.

In cerchio, all'ombra dei pioppi, osserviamo quanto siano cresciute le foglie sugli alberi intorno a noi, e mi raccontate cosa è successo ai rametti che vi avevo lasciato la scorsa volta: solo uno è seccato, degli altri invece avete visto aprirsi le gemme, per la maggior parte gemme fogliari.
Sul rametto di ciliegio si è anche aperto un piccolo fiore bianco, mentre dei fiori del corniolo qualcuno è diventato una bacca verde. Da un rametto di pioppo nero è anche spuntata una radice, ma poi è marcita.

Tutti gli altri piano piano si sono seccati. Insieme ragioniamo sul perché: un rametto ha bisogno dell'albero per avetre i nutrienti necessari, non basta l'acqua, e anche se a volte da un ramo possono spuntare le radici e formarsi una nuova pianta, non è detto che tutti ce la facciano.

Rincamminandoci verso il bosco, andiamo a vedere se e come sono ulteriormente cambiati gli alberi da vicino.

Lungo il sentiero esterno già ci accorgiamo che tutto è molto cambiato: il nocciolo è pieno di grandi foglie, non troviamo più i fiori, in compenso al loro posto stanno crescendo...

... le nocciole!

Anche il biancospino è creusciuto, e su quello che osserviamo noi ci sono dei bruchi che avvolti in una ragnatela.

Tra i rametti troviamo ancora alcuni fiori bianchi, ma la maggiorparte ha lasciato il posto alle future bacche, ancora verdi e poco tonde.

Entriamo nel bosco, fermandoci sotto il primo albero che avevamo conosciuto l'ultima volta: l'olmo.

Qui vi spiego che faremo un gioco: ciascuno di voi avrà una foglia plastificata, e dovremo cercare gli alberi che hanno la stessa foglia.

Ogni bambino, man mano che ci spostiamo nel bosco, osserva e confronta la forma che ha in mano con quella delle foglie intorno.

Così, man mano che associamo le foglie, conosciamo alberi nuovi e riconosciamo alberi già osservati trovandone elementi in più: per esempio dal cilegio pende una ciliegia verde.

Il sambuco è fiorito.

Di tutti gli alberi, man mano che li individuiamo, raccogliamo qualche foglia da portare in classe.

Per trovare alcune foglie fatichiamo un po': quella che poi scopriamo essere di edera dobbiamo andare a cercarla nel cuore del bosco!

Quella del maggiociondolo proprio non la troviamo!

Siamo molto in ritardo: nel salutarci con il timbro di brughillo, come vi avevo promesso, ripetiamo i nomi di ciascuna foglia affidata a ciascuno di voi. Al Parco poi ricostruisco tutto!

Arrivederci all'anno prossimo!