A Ersilia, per stabilire i rapporti che reggono la vita della città,
gli abitanti tendono i fili tra gli spigoli delle case, bianchi o neri o grigi
o bienco-e-neri a seconda se segnano relazioni di parentela, scambio, autorità,
rappresentanza. Quando i fili sono tanti che non ci si può più
passare in mezzo, gli abitanti vanno via: le case vengono smontate, restano
solo i fili e i sostegni dei fili...
... Riedificano Ersilia altrove...
... Così viaggiando nel territorio di Ersilia incontri le rovine
delle città abbandonate, senza le mura che non durano, senza le ossa
dei morti che il vento fa rotolare: ragnatele di rapporti intricati che cercano
una forma.