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le scuole del Comune di Cesate

2g - Media B.Croce - 14 maggio 2004

Ci incontriamo davanti alla sbarra del Parco Nord, che per voi è il punto di partenza per questa lunga giornata.

Venite con me in una sorta di perlustrazione del Parco, dove impareremo ad orientarci e a conoscere i luoghi dove giocherete ad orientiring nel pomeriggio.

Intanto impariamo a leggere la mappa che avete in mano, dove sono i prati, dove sono i boschi.

Arriviamo alle scacchiere, che memorizzate perchè sarà il punto dove mangerete!

Ogni tanto incontriamo una lanterna appesa, e provate a segnarla sulla vostra cartina.

Entriamo nel bosco, e questo vi entusiasma.

Riconoscete delle zone più fitte, alcune sono riportate sulla carta che avete, altre no: ma il bosco cambia ogni anno, e una mappa non può riportare tutti i cambiamenti!

Parliamo di questo bosco, di come è nato, del fatto che sia artificiale.

Individuate i filari lungo i quali sono stati piantati gli alberi, anche se alcuni sono difficilemente riconoscibili: la natura sta prendendo il sopravvento, "disordinando" il bosco, e facendolo sempre più sembrare naturale.

Incontriamo in realtà ancora alberelli piantati dall'uomo, e vi spiego del taglio invernale degli alberi malati o che toglievano spazio agli altri, proprio per il fatto di essere cresciuti tutti insieme e vicini.

Siamo fermi intorno ad un paletto che vi incuriosisce.

Vi racconto com'è nato Il Sentiero di Greta e Anselmo.

Avete voglia di provare a percorrerlo?

Prima tappa: Quaternarium.

Individuato che si tratta del numero 15, partite divisi in quattro gruppi.

Arrivati al grande olmo scopriamo quanto sia riuscito a crescere a discapito degli altri: ha rubato luce e spazio con i suoi rami e le sue radici.

Riuscite anche a trovare le tracce degli alberi che sono morti intorno a lui: una sorta di cerchio di tronchi.

Scoprite anche innumerevoli finghi di diversi colori e forme: chi l'avrebbe detto?

Per la prossima tappa dovrete attraversare il bosco davanti a voi: è più difficile scovare i paletti, perché qui la vegetazione è più fitta!

Arrivate tutti sani e salvi fino al numero 26.

Nei pressi della grande rotonda facciamo un attimo di pausa, dove bevete ed andate in esplorazione del grande prato davanti a voi.

Ora l'ultimo tratto di Sentiero: riuscirete a trovare tutti i paletti fino al 38?

L'impresa si fa ardua! La vegetazione in alcuni tratti non ci lascia passare!

Alla fine arrivate tutti, con qualche graffio per i rovi e qualche smarrimento durante il tragitto.

Quale tratto del Sentiero si snoda nel bosco più "vecchio"? L'ultimo!

Infatti qui si fa veramente fatica a credere che una volta fosse un ordinato bosco artificiale!

Per il ritorno ognuno sceglie la sua strada, dobbiamo arrivare in un punto ben preciso sulla vostra cartina, una sorta di incrocio.

Da lì vediamo chi sa ritrovare le scacchiere: è la scusa per una bella corsa nel prato!

Ci salutiamo lì, tra chi si sdraia sfinito e chi si butta sul panino! Arrivederci!