Sono il responsabile del servizio educazione ambientale del Parco Nord,
e seguo anche molte delle classi che visitano il nostro Parco.
Mi piace molto incontrare una classe al Parco: mi piace raccontare le cose
della natura, e farvele incontrare.
Mi diverto molto a stare con voi: ogni tanto sono scherzoso e allegro, qualche
volta mi metto ad urlare (gli animali per questo mi sgridano!).
Un po' di anni fa il mio lavoro era quello del giardiniere, ovvero colui che
cerca di fare crescere nel modo migliore possibile le piante di un giardino:
la cosa più bella di quel tipo di lavoro era il grande silenzio in
cui ero immerso - soprattutto durante i mesi invernali.
Anche ora ci sono momenti di grande silenzio: spesso però ci siete
voi - bambini e ragazzi - e il silenzio si tramuta in un vociare che si mescola
con i sottili rumori della natura.
Questo insieme di rumori e suoni mi piacerebbe stare più spesso ad
ascoltare: in questo caso dovrei però stare zitto io, come la mettiamo?
Marco Veronesi
Mi hanno chiesto di scrivere due righe per presentarmi.
Sarò estremamente sintetico.
Mi riconoscerete perché sono magro, con la barba e ricciolo, dotato di una
buona parlantina … forse anche troppo.
Imparare a trovare un’incidenza, anche piccola, davanti a problemi complessi
che ci schiacciano, tipo quelli ecologici, è probabilmente la mia caratteristica
principale.
L’educazione ambientale soddisfa così questa necessità vitale.
Alessandra Dellocca
Se avessi un foglio di carta e una matita per me sarebbe più facile
raccontarmi perché disegnerei un albero: un albero un po' nodoso ma
non troppo, con tanti rami, inizialmente spoglio...e poi, magari, aggiungerei
delle foglie...
Non so cosa voglia dire però lo faccio sempre e da sempre.
Tutti i miei appunti, anche quelli più seri, hanno un albero disegnato
da qualche parte.
Ovviamente amo anche, e soprattutto, gli alberi veri, piccoli e grandi, lisci
e bernoccoluti, quelli che sembrano sculture, quelli che si stringono in un
bosco, quelli che si isolano su una collina o in mezzo a un prato.
Mi emozionano quando si riempiono di gemme impazienti,
quando si fanno ombra,
quando si dipingono,
quando mi regalano uno degli spettacoli più affascinanti dell'inverno,
confondendosi, quasi infreddoliti, tra la nebbia mattutina...
...e di nebbie mattutine al Parco Nord se ne vedono tante!