le scuole del Comune di Bollate
2a - elementare Ospiate - 21 ottobre 2003
La classe arriva puntuale all'appuntamento in una mattinata nuvolosa con
qualche breve sprazzo di sole.
Ci incamminiamo subito in direzione del rimboschimento; qui ci fermiamo e
iniziamo la nostra mattinata insieme.
Spiego ai bambini che il Parco Nord è un parco giovane e artificiale:
gli aberi che abbiamo intorno non hanno più di 25 anni di vita e sono
stati tutti piantati dall'uomo.
In effetti sono piante giovani, anche se molto cresciute, soprattutto in altezza.
Per verificare ciò proviamo a vedere quante volte la mia altezza sta
in quella di un albero ben preciso: i bambini contano... la quercia rossa
è alta 10-11 volte la mia altezza, per un totale di circa 20 metri.
Facciamo ora un breve percorso dentro al bosco, fino a raggiungere un bell'acero
- albero della paura. Chiedo ora ai bambini se hanno paura di qualcosa o se
se sono tutti coraggiosi: un gruppetto di 6/7 bambini dichiarano di non avere
paura di nulla. Però tale affermazione dura poco in quanto, dopo avere
"minacciato" una improbabile "puntura", tutti i bambini
si ricongiungono all'interno del gruppo dei "paurosi".
Ora, proprio per vincere almeno in parte la nostra paura, "scaliamo"
uno per volta l'acero: operazione divertente e di importante significato.
Infatti tale attività - un po' diversa in effetti rispetto a quella
proposta oggi - veniva svolta in passato per guarire i bambini da malattie
brutte e sconosciute. Per cui siamo un po' guariti - almeno dalle paure!
Però è vero che gli alberi possono guarire: prova ne sia il
fatto che molti di questi sono usati come medicine. Ad esempio il salice da
cui deriva il principio attivo dell'aspirina.
Camminiamo ancora un po' fino ad un grande olmo (Quaternarium). Qui osserviamo
come gli alberi siano molto diversi tra di loro, soprattutto nella crescita
e nell'esuberanza. L'olmo che abbiamo di fronte non è più vecchio
delle piante che vi sono intorno, però è grande anche 10 volte.
Ci sono alberi che mangiano di più e che hanno delle potenzialità
maggiori - e che quindi crescono di più e sovrastano le altre piante.
A questo punto è ora di merenda; facciamo il
rapido, consueto, censimento delle merende:
15 bambini hanno portato 18 merende e 10 bibite
Merende
|
Bibite
|
|
|
- 1 biscotti
- 6 focacce
- 4 cracker
- 2 cioccolato
- 4 brioches - merendine
- 1 formaggino
|
- 4 succhi di frutta
- 3 the
- 3 acqua
|
Ci spostiamo ancora lungo il bosco, fino ad una radura soleggiata: qui,
dopo avere fatto una rapida memoria delle cose più importanti viste
poco prima, iniziamo a raccontare la nostra storia, che non ha nè titolo,
nè trama.
Faccio quindi vedere ai bambini una serie di disegni tratti dalla Carte
di Propp (personalizzati per l'utilizzo al Parco Nord).
Dopo varie scelte, osservazioni, cambiamenti, ecco la sequenza finale delle
carte:
Ed ecco la trama:
- La classe 2a arriva al Parco Nord
- trova molti alberi nel bosco
- incontra un signore con in mano una piccola piantina e una vanga
- un bambino della 2a - bimbo un po' strano - chiede al signore che cosa
stesse facendo
- il signore risponde che sta piantando degli alberi, aiutato dal suo amico
brucone
- il brucone non è in effetti amico del signore in quanto sta scavando
un buca molto grande per intrappolarlo
- il signore cade nella trappola
- non riesce ad uscire in quanto dei fiori cattivelli coprono la buca con
del prato
- qui si ha allora un danneggiamento del parco - la fotografia che si strappa
- dentro alla buca però il signore trova una pietra colorata che
si rivela magica
- compare la fata Parchina che libera il signore dalla sua prigionia
- la fata diventa uccello per trasportare lontano il signore
- il signore va a trovare i suoi amici animali che lo aiuteranno a cercare
il brucone
- nel frattempo il brucone fa prigioniero anche il figlio della fata Parchina
- il piccolo uccellino
- il signore riesce a liberare l'uccellino
- l'uccellino, per riconoscenza, regala una pietra magica al signore
- così il signore riesce a rimettere a posto le cose
- e a tornare a casa
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
Terminata la storia ed analizzatone un po' il contenuto osserviamo che:
- i vari personaggi non hanno un nome
- la storia non ha un titolo
- non sappiamo che fine abbia fatto il brucone
- non sappiamo cosa farà poi la 2a - che ha iniziato la storia
Mi autate a completare la storia?
La mattinata è oramai terminata: ci incamminiamo verso l'uscita.
Ciao a tutti!