Pomeriggio piuttosto caldo: sembra quasi estate.
I bambini delle classi 2a e 2b sono oggi uniti, insieme con me in quanto non
ha potuto raggiungerci Marco. Dopo che le classi hanno fatto il picnic al
Parco ci avviamo tutti insieme verso i laghetti, dove concluderemo le attività
iniziate nel mese di novembre.
Ci fermiamo nei pressi del laghetto vecchio e iniziamo con il ricordo delle
cose viste durante l'uscita autunnale:
faceva piuttosto freddo
avevamo osservato qualche gallinella d'acqua e qualche germano
non avevamo osservato rane e tartarughe - in quanto erano in letargo
non avevamo osservato pesci, in quanto erano tutti nel fondo del laghetto,
alla ricerca di acqua meno fredda.
Partiamo proprio dalle variate condizioni di temperatura per cercare di
capire come gli animali si muovano e quali abitudini prendano a seconda di
quanto faccia freddo o caldo. Evidentemente non hanno l'adattabilità
tipica dell'uomo.
Partiamo ora all'esplorazione del laghetto cercando di cogliere le presenze,
animali e non, magari cercando anche di valutare il numero dei vari animali
presenti.
Osserviamo subito parecchi pesci, molto piccoli, parecchie centinaia (probabilmente
si tratta del pesce persico), vari fiori di nannufaro e di iris, molte tartarughe
(almeno 27), un paio di gallinelle d'acqua, due germani maschio, forse una
rana.
Durante la discussione successiva alla perlustrazione, emerge che, in alcuni
casi, abbiamo osservato meno animali rispetto all'uscita autunnale. E' questo
il caso delle gallinelle, che in autunno erano in maggior numero (oggi, soprattutto
le femmine, sono nascoste, intente alla cura dei piccoli o delle uova).
Non abbiamo osservato girini. Come mai?
Ragionando insieme riusciamo a comprendere come questa cosa sia legata al
grande numero di tartarughe presenti; non possiamo quindi tacere il fatto
che tali animali sono stati portati abusivamente nel laghetto del Parco Nord
dalle persone che le avevano in casa e che, una volta diventate adulte e ingombranti,
hanno voluto disfarsene.
Sempre ragionando insieme capiamo come l'unica vera soluzione a questo problema
sarebbe il divieto di vendita di questi animali - o perlomeno una ragionevole
rinuncia individuale all'acquisto.
Ora, dopo esserci rinfrescati un po, partiamo in direzione del laghetto
giovane. Ovviamente, una volta raggiunto il teatrino non si può evitare
di scendere il pendio a rotoloni...
Raggiungiamo il laghetto giovane: osserviamo come sia pieno di alghe e,
da una attenta, rapida esplorazione, emerge la presenza di moltissimi girini
di rospo smeraldino.
Cosa succede!
Michele è caduto in acqua, a tenere compagnia ai girini - loro però
non sono molto contenti!
Abbiamo il tempo per osservare i piccoli di rospo. Riusciamo anche a vederne
alcuni ingranditi grazie al microscopio binoculare.
Osserviamo anche una larva di zanzara e l'involucro di una larva di libellula.
Il pomeriggio insieme è terminato, dobbiamo salutarci.