Breve uscita con i ragazzi di 1 superiore del Liceo Casiraghi: abbiamo un'ora
di tempo per cercare di capire come funziona il bosco del Parco Nord e come
siano cresciute le piante qui presenti.
Innanzitutto ricordo ai ragazzi che siamo di fronte ad un ambiente giovane
ed artificiale (gli alberi che osserviamo non hanno più di 25 anni
di vita). Questo ambiente ha bisogno di continue attenzioni da parte dell'uomo.
Gli alberi sono stati piantati con una densità piuttosto elevata, ragion
per cui, ora, è necessario tagliare un certo numero degli alberi stessi
(ora gli alberi sono troppi e crescono a fatica, nel poco spazio a disposizione).
Osserviamo che, nel mezzo dell'impianto di 20 anni fa, ci sono anche moltissime
piccole piantine: in alcuni casi sono assolutamente spontanee, cresciute dai
semi caduti dagli alberi circostanti, in altri casi sono il risultato dell'ultima
opera di piantumazione (circa un mese fa).
Vediamo come è stato fatto il lavoro: una bacchetta per segnalare la
presenza della piccola piantina, una plastica verde per proteggerla dai denti
dei conigli, un "tappetino" per non far crescere troppe erbe intorno.
Insomma, abbiamo una situazione di crescente naturalità che viene
governata con attenzione dall'uomo.
Camminiamo un po' nel bosco, fino a raggiungere una zona un po' particolare,
che rende chiari i motivi più importanti del taglio di alberi di cui
si parlava prima.
Notiamo che qui:
ci sono più alberi
sono mediamente più sottili
in parte sono secchi e morti
In pratica questa zona del bosco è assolutamente simile alle altre
- ovviamente prima di essere state interessate dall'opera di taglio. Osserviamo
come il taglio è stato necessario anche per eliminare uno stato di
evidente pericolosità (inaccettabile in un parco pubblico).
Questa è una zona comunque più "naturale" e la sua
conservazione è utile e interessante per capire come funzionano questa
serie di cose.
Prima di lasciarci parliamo un po' delle piante che sono state utilizzate
dal parco nell'opera di rimboschimento: querce, aceri, betulle, pini, olmi...;
e del loro relativo adattamento alle specifiche condizioni ambientali.