Mattinata con un po' di sole per i bambini della sezione rosa della Materna
Rinascita.
Meno male, perchè per l'attività che ci aspetta oggi - quella
dei colori del bosco - il sole è importante, per rendere più
varie e vive le colorazioni della natura.
Ci incamminiamo verso il bosco, entriamo, ci fermiamo poco all'interno.
Depositiamo i sacchettini per il picnic e ci prepariamo per il nostro lavoro.
Osserviamo il bosco che ci sta intorno: se guardiamo alla nostra altezza
osserviamo molto colore verde che proviene dalla corona di arbusti che abbiamo
vicino. Se alziamo gli occhi verso il cielo vediamo invece che gli alberi
non hanno ancora emesso le loro foglie - per cui non c'è traccia di
verde - mentre osserviamo i colori marroni, giallo, grigio delle cortecce
degli alberi.
Se osserviamo in terra notiamo invece varie gradazioni di marrone.
Ora ci mettiamo in fila, in terra: ogni bambino ha a disposizione una cartelletta
e un foglio da disegno - oltre ad esserci un barattolone di pastelli a cera.
Chiedo ai bambini di guardarsi attorno e di percepire i vari colori presenti.
Quindi, grazie ai pastelli - e ai colori che ci offrono i materiali del bosco
- ci apprestiamo a riempire di macchie i nostri fogli.
In questo lavoro risultano essere molto utili anche l'erba, con il suo colore
verde, e il marrone della terra.
Al termine della colorazione del tutto, mettiamo in mucchio tutti i disegni
e proviamo ad analizzarli tutti insieme.
Innanzi tutto dobbiamo dire che sono tutti belli e diversi tra di loro.
Notiamo che:
in alcuni casi il foglio è riempito di colore, in altri ci sono
molti spazi bianchi
i vari colori in alcuni casi si sovrappongono, in altri rimangono divisi
a volte sono delle linee di colore, a volte sono vere e proprie macchione
in alcuni casi le macchie sono molto regolari, in altri sono realizzate
casualmente
il colore azzurro è spesso rappresentato come una linea nella
parte superiore del foglio - il cielo che sta in alto
ill colore del sole spesso è rappresentato dal disegno del colore
in alcuni casi è stato disegnato un albero vero e proprio
Ora facciamo una piccola merenda a base di tortina.
Ci incamminiamo nel bosco, fino a raggiungere il grande olmo. Ci fermiamo
e cerchiamo di capire come questo albero sia nettamente più grande
degli altri. E' nato prima degli altri! No, semplicemente ha mangiato di più,
anche perchè aveva una maggiore necessità di cibo.
Camminiamo un po' in equilibrio su di un tronco - in effetti dovreste imparare
a camminare un po' meglio!
Infine ci fermiamo definitivamente per realizzare la seconda mappa dei colori.
Questa volta ci sistemiamo in mezzo agli arbusti, per cui la nostra visuale
è limitata.
Vediamo un po' cosa succede ora.
Sempre usando i pastelli a cera e i colori naturali - riusciamo a trovare
alcuni fiori gialli di tarassaco e vola di lamium, i licheni giallastri sulla
corteccia di un albero - realizziamo il nostro disegno. Anche se ora i bambini
sono un po' stanchi.
Osserviamo infine tutti insieme i vari lavori:
sono stati necessari meno colori (5) - verde, marrone, nero, azzurro,
giallo
l'azzurro in effetti non c'è più, infatti il cielo si è
colorato di grigio
i disegni sono un po' più vuoti di colore
Cammin facendo troviamo un reperto interessante: un grosso rami di pioppo
caduto recentemente che riporta un buco piuttosto evidente. Il buco è
stato fatto qualche anno fa da un picchio - che ha potuto così allevare
i suoi piccoli - successivamente il buco stesso è stato occupato da
un piccolo sciame di vespe, che hanno realizzato i loro favi.
La mattinata è terminata: i bambini si avviano verso il loro picnic
sul prato.