Pomeriggio un po' nuvoloso, ma non freddo.
I bambini della 2b mi stanno aspettando sulla riva del laghetto vecchio; sono
tutti assorti, in contemplazione di una coppia di germano reale che si muove
lentamente sul bagnasciuga.
Dopo questo memento di religioso silenzio ci presentiamo e iniziamo le attività
previste per questa giornata.
Dobbiamo visitare i laghetti del Parco Nord: inizieremo da questo che abbiamo
davanti a noi, poi ci sposteremo verso altri due stagni più giovani.
Iniziamo a parlare delle tartarughe e della cattiva abitudine che molte
persone hanno di portarle al Parco (oppure di prelevarle come fosse cosa loro).
Ribadisco il concetto che al Parco è vietato sia immettere qualsiasi
animale, sia portarli a casa. Così come è vietato dare da mangiare
agli animali (come sta facendo ora una persona poco lontano da noi) - questo
per due motivi:
per non "viziare" gli animali
per evitare l'arrivo dei ratti - che potrebbero portare con sè
una pericolosa malattia
Ora standiamo in terra il cartellone che i bambini hanno realizzato in classe:
si tratta del disegno di uno stagno con i vari esseri viventi che i bambini
immaginano possano esserci. Il cartellone è diviso in tre parti - aria,
acqua, terra.
Sono presenti:
piante - ninfee, tiphe, sagittarie
animali
insetti - ditischi, libellule
anfibi - rane e rospi e girini
rettili - coccodrillo
uccelli - airone, martin pescatore
pesci vari
Ora ci avviamo alla perlustrazione del laghetto, alla ricerca degli elementi
che i bambini hanno disegnato, per verificare o meno la loro effettiva presenza.
Durante il nostro percorso osserviamo che c'è molta acqua, un po'
sporca e poco trasparente (non vediamo pesci); ci sono delle ninfee che hanno
già le loro foglie sulla superficie dell'acqua. Ci sono più
di una decina di gallinelle d'acqua - che litigano tra di loro - oltre a parecchi
fiori di salice.
Osserviamo che i salici sono spesso bucherellati dal picchio, che, così
facendo, preleva i bruchi mangiatori di legno per cibarsene.
Una volta tornati al punto di partenza riprendiamo in mano il cartellone
e verifichiamo la concordanza tra il disegno e la realtà. In effetti,
delle cose disegnate, ne abbiamo viste ben poche: alcuni uccelli - tra l'altro
non gli stessi presenti nel cartellone - qualche pianta.
Però, a parte il coccodrillo - che non abita assolutamente i nostri
ambienti - solo il martin pescatore andrebbe effettivamente tolto dal cartellone:
lui abita lungo i fiumi della Lombardia.
Ora ci avviamo verso i laghetti più giovani - via velocemente!
Raggiunto il nuovo ambiente cerchiamo di individuare immediatamente le differenze
tra il laghetto vecchio e quello giovane:
c'è la fontana
l'acqua è più pulita (ma in un'altra zona è più
sporca)
ci sono le alghe
c'è meno vita animale
ci sono meno piante
Insomma i due ambienti sono evidentemente diversi.
Ci avviciniamo alla riva e inizio a prelevare un po' di alghe e a controllarne
il contenuto: ci sono piccoli coleotteri, chioccioline, le loro uova, piccoli
vermetti - insomma la vita c'è.
Tra l'altro osserviamo ancora la solita coppia di germano reale.
Ogni bimbo prende la sua porzione di alga e ne analizza il contenuto (con
un po' di schifo, però).
Proseguiamo verso il secondo laghetto giovane; lo raggiungiamo, osserviamo
subito una carpa mezza addormentata, camminiamo un po' lungo le rive con l'acqua
di colore marrone chiaro.
Ci fermiamo e proviamo a ragionare insieme su come si possono essere formati
questa laghetti - che, non dimentichiamolo, sono artificiali.
Sicuramente è stata fatta una grossa buca, quindi è stata
impermeabilizata con dell'argilla. Ne raccogliamo un po' mentre alcuni pesci
rossi passano a trovarci.
Come ultima cosa prendiamo le temperature dell'aria e dell'acqua:
temperatura dell'aria - 17°C
temperatura dell'acqua - 14°C
Sono solo pochi giorni che la temperatura dell'aria ha superato quella dell'acqua
- in inverno era esattamente il contrario.
Il pomeriggio è terminato, dobbiamo salutarci: alla prossima uscita!