La classe 3d arriva all'appuntamento in cascina un po' in ritardo, per cui
ci avviamo subito verso il bosco per cercare di recuperare il tempo perduto.
Iniziamo quindi la nostra discussione sul lavoro che i bambini hanno realizzato
a scuola. Non c'è bisogno di grandi presentazioni in quanto ci conosciamo
bene già da due anni.
Ogni bambino ha realizzato un piccolo cartellone personale contenente 4
disegni - ne osserviamo alcuni:
io adesso al Parco
io da grande
io da grande al Parco
il Parco da grande
Ecco i disegni realizzati dai bambini.
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
Leggiamo anche i testi che i bambini hanno scritto in proposito: testi
1 - testi
2.
Ora dobbiamo decidere, tra le varie attività scritte e disegnate
dai bambini, cosa dovremo fare oggi, qui al Parco. Giocare, camminare, esplorare,... - varie cose emergono.
Decidiamo di giocare... ma con l'imbroglio (in realtà cammineremo,
in vario modo!
Ci mettiamo in cammino, alla ricerca di un luogo adatto alle nostre attività.
Ci fermiamo in corrispondenza di alcuni tronchi in terra, che useremo per
mettere alla prova la nostra capacità di camminare in equilibrio.
Il primo passaggio lo effettiamo normalmente - e qui circa un terzo dei
bambini commette un errore e viene eliminato.
Quindi passiamo a qualcosa di più difficile: camminare all'indietro
sul tronco.
Questa prova viene alla fine superata solo da una bambina e un bambino, che
vengono ovviamente salutati come vincitori a pari merito.
Ora dobbiamo vedere se siamo capaci di camminare in un sentiero, ma soprattutto
se riusciamo a realizzare un piccolo sentiero sul quale poi camminare.
Dovremo dare un po' come fece Pollicino: segnare una stradina in modo tale
da poterla ripercorrere successivamente.
Ci dividiamo in tre gruppi ognuno dei quali dovrà segnare un tratto
di sentiero in tre direzioni diverse, utilizzando materiali e tecniche idonee
per rendere facilmente visibile il sentiero stesso.
Una volta terminata la realizzazione dei tre sentieri i tre gruppi vanno
alla scoperta del lavoro realizzato dagli altri, giusto per verificare la
bontà delle diverse segnature.
Infine discutamo sull'opera svolta e sulle difficoltà incontrate:
il sentiero fatto con buchette, sassi e rametti in verticale risulta essere
quello riuscito meglio (anche perchè probabilmente più duraturo);
quello con foglie e rami in fila è abbastanza convincente (anche se
un piccolo vento potrebbe far volare via le foglie); quello fatto con piccole
buchette invece dà alcuni problemi al gruppetto che lo percorre (soprattutto
perchè percorso anche da righe fuorvianti aggiuntive).
La breve mattinata è terminata: camminando e consumando in ritardo
la merenda i bambini si avviano così verso scuola.