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le scuole del Comune di Milano

2e - Liceo scientifico Einstein - 17 ottobre 2003

Incontro la classe 2e con alcuni ragazzi della 1, presso l'ingresso di via Suzzani.
Oggi visiteremo alcuni ambienti del Parco Nord, in funzione del lavoro che le classi stanno realizzando insieme a studenti polacchi, ungheresi, tedeschi. Si tratta di un'attività che dovrà portare alla produzione di una sorta di "guida turistica - naturalistica" del milanese, da inviare alle scuole straniere (ovviamente con reciprocità di intenti), il tutto legato al Progetto Comenius.

Iniziamo l'incontro con il breve racconto della storia del Parco.
Indico tre date importanti: 1970---1975---1983.
Ovvero la nascita dell'idea di Parco, la sua traduzione in legge regionale, l'inizio effettivo delle attività lavorative.

Ci spostiamo nelle vicinanze del laghetto: facciamo un rapido giro di questo ambiente, osservando una decina di gallinelle d'acqua e alcuni pesci di varie dimensioni. Oggi la giornata non si presta ad osservazioni particolarmente ricche a causa del tempo grigio e piuttosto freddo e delle particolari condizioni di luce.

Terminato il giro racconto ai ragazzi la storia di questo ambiente - ovviamente artificiale - lo scavo della buca, la posa dell'argilla, l'immissione dell'acqua, l'inserimento della vegetazione.
Non ci sono stati inserimenti animali da parte del Parco, che possono quindi risultare solamente o dal contributo delle immissioni abusive da parte dei frequentatori del Parco (pesci e tartarughe), o da arrivi spontanei (avifauna).

Parliamo un po' in particolare della presenza delle tartarughe, che sono in numero considerevole (più di 100) e che hanno creato non pochi problemi alla fauna presente precedentemente (scomparsa totale di insetti e molluschi acquatici, netta diminuzione di rane e rospi).

Camminiamo un po' e, con percorsi avventurosi, saliamo sulla cima della montagnetta, in prossimita del Monumento al Deportato nei campi di concentramento nazisti.
Qui è d'obbligo una breve sosta e le doverose considerazioni.

Poco più in là osserviamo una miriade di "gabinetti" di conigli con la relativa massiccia presenza delle loro feci (che sono costiutuite essenzialmente da erba secca digerita.
La presenza di questi segni in gran quantità ci porta a valutare la massiccia di presenza di questi animali al Parco (che sono osservabili facilmente nelle ore più tranquille e buie).

Procediamo nel nostro cammino, fino ad incontrare alcune "scorie" della Montagnetta della Breda, a memoria del passato utilizzo di questo luogo: discarica degli scarti degli altiforni della grande industria milanese.

Camminiamo ancora - incontriamo un terreno "bucherellato" grazie all'azione scavatoria di un piccolo roditore, l'arvicola; quindi andiamo ad osservare alcune tane di coniglio lungo il versante est della montagnetta.

Oltrepassiamo il ponte verde e ci avviamo verso il rimboschimento.

Arriviamo in prossimità dei Binari Breda - un tempo circuito di prova delle vetture della metropolitana milanese, oggi invasi letteralmente dalla vegetazione spontanea che si è insediata a partire dagli anni '60.

Entriamo nel bosco - camminiamo per un certo tratto al suo interno, quindi ci fermiamo in corrispondenza dei tagli effettuati lo scorso anno.
Spiego ai ragazzi i motivi di tale operazione: la gran quantità di piante che ha portato a morie e sofferenze e che necessitava di sfoltimento.

Proseguiamo fino al viale dei pioppi cipressini dove facciamo conoscenza con la "trappola" per il rodilegno rosso (cossus cossus). Analizziamo velocemente questa specie di "triangolo" ecologico che si è venuto a formare: il pioppo, il rodilegno e il picchio (che fa sì diminuire la presenza del rodilegno dannoso per il pioppo, ma, a sua volta, danneggia il pioppo stesso con la sua incessante opera scavatoria).

La mattinata sta per terminare, ci incamminiamo verso scuola. Saluti a tutti e... attendo notizie per il vostro lavoro!