Mattinata non fredda ma nuvolosa. I bambini della 3a arrivano puntuali all'appuntamento
in cascina. Subito ci avviamo verso il bosco.
Ci fermiamo all'ingresso dell'area boscata, qui facciamo una breve storia
del parco Nord, della sua giovinezza (gli alberi non hanno più di 25
anni di vita) e della sua artificialità (gli alberi sono stati piantati
dall'uomo).
Osserviamo il cartellone che i bambini hanno realizzato a scuola: si tratta
dell'esposizione di una serie di idee sul tema "costruire".
clicca sopra all'immagine del cartellone per vederne l'ingrandimento.
Costruire capanne sugli alberi, in terra, per osservare gli animali, per
fare delle attività pratiche e scientifiche...; realizzare spazi per
l'ascolto, la musica, il teatro...
Bene! ora è giunto il momento di capire che cosa il bosco ci può
offrire in questa nostra opera di costruzione - che sarà rivolta alla
realizzazione di una capanna generica.
Camminiamo nel bosco; attraversiamo radure - che potrebbero in effetti andare
bene in quanto molto spaziose - passiamo vicino ad alberi "maestosi"
- che potrebbero essere anch'essi sede di capanne.
Ci fermiamo un po' vicino a Quaternarium - il grande olmo del sentiero di
Greta e Anselmo - lo osserviamo e stabiliamo che questo albero è cresciuto
molto più degli altri in quanto aveva molta più "fame",
aveva grandi esigenze nutrizionali - e le ha soddisfatte a scapito degli altri
alberi, che hanno mangiato molto meno e si sono conseguentemente indeboliti
e quindi morti.
Camminiamo ancora un po', incontriamo un frassino, anch'esso con 4 rami
e stabiliamo che questa pianta possa andarci bene.
E' tempo di merenda.
Facciamo il rapido, consueto, censimento delle merende:
20 bambini hanno portato 20 merende e 16 bibite
Merende
Bibite
3 panini
1 focacce
9 cracker
4 brioches - merendine
3 biscotti
9 succhi di frutta
7 the
Mettiamoci al lavoro!
Iniziamo con l'intrecciare alcuni rami lunghi tra i 4 rami del frassino, che
si trovano a circa un metro e mezzo di altezza; quindi dobbiamo risolvere
il problema del sostentamento dei rami stessi. Andiamo a cercare dei rami
che abbiano una forcella, una diramazione a V.
Leghiamo con dello spago le forcelle ai rami orizzontali. Quindi posizioniamo
dei rametti lunghi e sottili a formare la struttura del tetto. Infine copriamo
il tetto con foglie larghe e paglia.
Ecco il nostro lavoro!
Non c'è male! Siamo tutti contenti!
Dopo avere scattato le varie foto di rito non possiamo far altro che avviarci
verso la scuola, in quanto la mattinata è terminata.