Prima uscita dell'anno scolastico 2003/2004 con la classe 1e della Media
Franceschi.
Oggi visiteremo i laghetti del Parco Nord.
Incontro la classe presso l'ingresso di via Suzzani: gli alunni mostrano
una cartina del Parco che hanno attaccato al quaderno, che servirà
loro per orientarsi durante l'escursione.
Troviamo il punto del "Voi siete qui", quindi passiamo a valutare
se e quali segnali comportamentali sono presenti in questa zona di ingresso
al parco.
Osserviamo i cartelli di inizio e fine delle piste ciclabili e pedonali,
oltre al grande cartellone contenente il regolamento d'uso del Parco, oltre
a una serie di disegni rappresentanti i principali comportamenti da adottare.
I ragazzi fanno sul quaderno un rapido schizzo di questi disegni (non raccogliere
piante, non buttare cose in terra, non accendere fuochi, non fare rumori molesti,
divieto di ingresso con i mezzi motorizzati), quindi passiamo ad una rapida
analisi di "importanza" di questi segnali.
La classe stabilisce che i primi tre segnali sono sempre ugualmente importanti,
mentre i rumori e l'accesso alle auto non sono così importanti in quanto:
i rumori sono comunque pochi e le auto non riescono ad entrare.
Mi permetto quindi di accennare a loro il fatto che, per gli animali, i
rumori presenti durante un affollato pomeriggio domenicale potrebbero addirittura
essere fatali, mentre, se non ci fosse il divieto, se le auto potessero quindi
entrare, avremmo un enorme parcheggio dentro al nostro Parco.
Camminiamo un po' in direzione dei laghetti vecchi, ci fermiamo ancora,
faccio una brevissima storia di questo ambiente artificiale: tre date ---
1970 --- 1975 --- 1983 --- ovvero la nascita dell'idea, la legge istitutiva,
l'inizio dei lavori.
Facciamo ancora il punto sulla cartina.
Arrivati nelle vicinanze del laghetto ci fermiamo un attimino in disparte;
racconto quindi ai ragazzi la storia di questo ambiente - anch'esso ovviamente
artificiale - lo scavo della buca, la posa dell'argilla, l'immissione dell'acqua,
l'inserimento della vegetazione.
Arriviamo quindi a capire che gli animali presenti nel laghetto, o vi sono
arrivati spontaneamente o sono stati inseriti abusivamente da persone non
autorizzate.
Conseguentemente a ciò analizziamo brevemente il fenomeno dell'immissione
delle tartarughe e i danni da questo fatto provocati.
Ora la classe si divide in 5 gruppetti con il compito di andare ad osservare
bene lo specchio d'acqua e annotarne le caratteristiche più importanti.
Una volta tornati i gruppi analizziamo insieme i dati riportati:
3-4 tartarughe
tanti pesci rossi
2-3 carpe
1 libellula
1 anatra
1 gallinella d'acqua
impronte di gallinella sulla riva
3 girini (?)
funghi/ licheni/ muschi
foglie di ninfea
ragni d'acqua
cannuccia di palude
piccoli pesci scuri
piume di uccello sulla riva
corteccia con ragnatela.
I ragazzi mostrano anche due campioni d'acqua raccolti.
Dopo un breve commento su questi dati (i girini improbabili) facciamo merenda
e ci incamminiamo verso i laghetti giovani.
Appena giunti a destinazione osserviamo subito che siamo di fronte ad un
ambiente diverso dal precedente, perchè:
c'è meno vegetazione
è meno coperto (c'è più luce)
ci sono molte alghe
c'è la fontana che alimenta il laghetto
sembra più piccolo.
Ci avviciniamo alla riva e iniziamo ad osservare la vita che brulica sotto
le alghe. Raccogliamo qualche campione di alga e ne osserviamo il contenuto:
piccole chioccioline, con le relative uova, qualche coleottero di acqua dolce,
vari semini.
Anche qui raccogliamo alcuni campioni di acqua (e alghe): in questo caso
vediamo muoversi qualche piccola dafnia.
Camminiamo ancora lungo il canale fino a raggiungere il secondo laghetto
più giovane. Qui osserviamo parecchie rondini, un paio di femmine di
germano reale, i frutti della tifa.
La mattinata volge al termine, ci incamminiamo verso la cascina, in prossimità
della quale la classe cosumerà il suo picnic.