Incontro la classe presso l'ingresso di via Suzzani: oggi visiteremo il
bosco del Parco Nord.
Camminiamo velocemente fino in prossimità della zone "Binari"
dove inizio a raccontare brevemente la storia del Parco
Indico quattro date importanti: 1960---1970---1975---1983.
Iniziamo a parlare delle ultime tre ovvero, l'idea del Parco, la redazione
della legge sul Parco, l'inizio dei lavori. Quindi visto che siamo nella zona
dove la Breda aveva progettato e realizzato i binari di prova della metropolitana
milanese, parliamo del 1960, cioè del vero "inizio" del Parco
Nord. Quando cioè le prime piante, spontaneamente, iniziano a riempire
i binari che ora vediamo completamente invasi da ciliegi, bagolari, pioppi,
sambuchi.
Si tratava di semi speciali, che hanno prodotto piante speciali, pronte a
resistere alle condizioni più impietose, al secco e alla presenza del
cemento.
Riprendiamo il cammino fino all'inizio del Sentiero di Greta e Anselmo.
Qui ci fermiamo, racconto brevemente la genesi e lo sviluppo di questo progetto,
di questo sentiero, quindi, una volta date le regole necessarie, i 5 gruppi
di ragazzini parte alla ricerca dei 38 alberi del sentiero con i relativi
cartellini.
Ci diamo appuntamento all'albero n° 12. Qui spiego alla classe la situazione
attuale di questo bosco: alberi di 20 anni circa che sono in particolare sofferenza
(anche a causa del secco di quest'estate), previsione di un notevole taglio
di piante morte, malate o in eccesso.
Facciamo ora il primo dei giochi previsti: la ricerca dell'albero più
giovane. I 5 gruppi si mettono al lavoro e, alla fine:
1 acero di circa 20 anni
1 olmo di circa 4/5 anni
1 biancospino di circa 4/5 anni
1 olmo di circa 10 anni
1 biancospino di circa 3 anni
Evidentemente è proprio l'ultimo l'albero più giovane ritrovato.
Proviamo quindi a cercare ancora: riusciamo solo a trovare un sambuco di un
paio di anni (evidentemente le piante nate lo scorso anno sono tutte morte
a causa, appunto, della siccità).
Facciamo merenda.
Quindi ripartiamo lungo il sentiero fino alla pianta n° 27.
Presso questo albero - l'albero egiziano - ci mettiamo a giocare il gioco
relativo: sempre i soliti 5 gruppi dovranno fare il frottage della corteccia
di un albero e trovare quindi delle lettere dell'alfabeto nascoste nel frottage
stesso, con le quali costruire una frase il più possibile lunga e compiuta.
Al lavoro!
Alla fine otteniamo delle simpatiche frasi più o meno lunghe che
ricevono un giusto riconoscimento.
Ripartiamo ancora per il sentiero - dobbiamo ora arrivare al termine del
sentiero stesso, fino all'albero n°38.
Qui il compito è meno semplice: senza una adeguata lettura della
mappa, non è facile trovare tutti i cartellini nell'intrico del bosco.
Infatti non riusciamo a recuperare 2 cartellini, inoltre alcuni ragazzini
si perdono e ci costringono alla loro ricerca.
Torniamo ora verso la cascina, in quanto la mattinata volge al termine.