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le scuole del Comune di Milano

1b - Media Saba - 5 dicembre 2003

I ragazzi della 2h arrivano al Parco in una mattina soleggiata.
Dobbiamo camminare un po' per raggiungere il bosco, dentro al quale realizzeremo le attività previste per questa mattina.

Ci fermiamo una prima volta in corrispondenza dei binari della Breda. Spiego ai ragazzi che gli alberi che abbiamo di fronte sono nati e cresciuti spontaneamente in mezzo al cemento - quindi si tratta di alberi eccezionali che hanno resistito per anni a condizioni di vita estremamente penalizzante. Spiego inoltre che il cemento in questione risale agli anni '60, quando la Breda creò questo anello di prova delle vetture della Metropolitana Milanese, Anello che, una volta abbandonato, è stato progressivamente invaso dalle piante spontanee.

Camminiamo ancora un po' nel bosco, quindi ci fermiamo e iniziamo l'analisi del lavoro che i ragazzi hanno realizzato a scuola.
Si tratta di una serie di componimenti individuali sul Parco del Futuro, su cosa si potrebbe fare nel Parco, e di alcuni disegni sempre inerenti questi temi.
Leggiamo alcuni brani contenenti descrizioni del Parco, indicazioni sul parco che verrà, esperienze personali.

Ecco i disegni:


Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento

Al termine della lettura dei componimenti dobbiamo decidere a quale aspetto della vita del Parco dedicarci oggi: dopo una breve votazione ci orientiamo sul gioco.

A questo punto è ora di merenda; facciamo il rapido, consueto, censimento delle merende:
15 ragazzi hanno portato 10 merende e 5 bibite

Merende

Bibite

 
  • 1 cracker
  • 1 cioccolato
  • 5 panini
  • 4 focacce
  • 1 biscotti
  • 4 non hanno mangiato
  • 1 succhi di frutta
  • 6 the
  • 1 acqua
  • 1 bibita

Camminiamo ancora un po' nel bosco, per cercare un luogo adatto dove poter giocare

Ci fermiamo in prossimità del grande acero con 4 rami: qui dovremo fare una sorta di "vaccinazione rituale" prima di iniziare effettivamente a giocare. Ci mettiamo in fila e, uno alla volta, scavalchiamo e passiamo attraverso l'albero.

Cosa abbiamo fatto? In effetti siamo un po' "guariti", grazie alle proprietà sicuramente "benefiche" dell'albero e del movimento nel bosco. Sicuramente questa - anche se un po' diversa - è stata una pratica rituale consueta nei paesi dell'Est europeo nei secoli passati per tentare di guarire i bambini con malattie strane e sconosciute.
D'altra parte in effetti gli alberi possono guarire: basta pensare al salice e alla scoperta dell'aspirina.

Ora è giunto il momento di giocare effettivamente. Ci dividiamo in due squadre ai quali assegnaimo precisi compiti.
Ogni squadra mimetizzerà - non nasconderà - 7/8 oggetti all'interno di una determinata area, quindi avrà il compito di andare a cercare - seguendo ben precise regole di ricerca - gli oggetti mimetizzati dall'altra squadra.

La squadra vincente sarà quella che riuscirà a trovare nel minor tempo possibile gli oggetti mimetizzati - penalizzazioni a parte.

Via!

Il gioco termina quando una squadra individua 7 oggetti su 7, mentre l'altra si ferma a 7 oggetti su 8.
Discutiamo un po' sul risultato di questo gioco, vengono fuori le seguenti considerazioni:

A che cosa è servito tutto ciò:

Ci rimane ora il tempo per realizzare la mappa delle parole importanti che sono emerse durante la mattinata, a partire dalla parola gioco.
Ecco la mappa.

Il percorso di unione finale degli elementi scritti nella mappa non è riuscito ad includere tre parole: funghi, mangiare, lotta, provate di nuovo a scuola!

Accompagno la classe verso scuola.

Ciao a tutti e alla prossima!