Oggi è una bella giornata di sole, con un po' di vento che a tratti
ci raffredda.
La classe 1a arriva puntuale all'appuntamento: subito ci avviamo verso l'ingresso
del bosco per le nostre attività odierne.
Ci fermiamo e inizio a ricordare ai ragazzi le cose fondamentali di questo
parco: la sua giovinezza e la sua artificialità. Un bosco con alberi
di non più di 25 anni che, lentamente, sta diventando sempre di più
"naturale".
Parliamo inoltre del fatto che alcuni di questi alberi dovranno essere tagliati,
per vari motivi:
perchè morti (anche a causa della notevole siccità dell'anno
che sta per terminare)
perchè in sovrannumero rispetto alle possibilità ospitanti
del territorio circostante (limitata quantità di terra e luce)
I ragazzi mi fanno ora vedere ciò che hanno realizzato a scuola:
un cartellone contenente le risposte sintetiche alle 8 domande sulle quali
hanno aperto una discussione in classe:
come sarò da grande?
sportivo - 11 alunni
rispettoso verso gli altri e la natura - 3 alunni
cosa farò da grande?
atleta - 9 alunni
artista (doppiatore, regista, giornalista, scrittore, fumettista) - 6
alunni
interessi naturalistici - 2 alunni
lavoro tecnico (elettronica, informatica) - 2 alunni
gli animali saranno aumentati di numero con l'introduzione di nuove specie
le piante saranno da arricchire un po'
Dopo una breve discussione sugli animali e sul loro aumento - o diminuzione
a seconda del disturbo operato da parte dell'uomo - decidiamo che le attività
di questa mattinata dovranno essere orientate al movimento, al camminare nel
bosco. Entriamo ora finalmente nel bosco.
Caminiamo un po', fino ad incontrare una pianta di sambuco con alcune foglie
verdi - anche piuttosto sviluppate. Questo fatto, questo "imbroglio"
operato dalle elevate temperature ambientali di qualche giorno fa, ha fatto
"credere" alla pianta di essere già in primavera: cosa evidentemente
negativa, in quanto lo sforzo da lei fatto non porterà ad alcun positivo
risultato (in quanto il gelo prossimo venturo farà cadere tutte le
foglioline appena nate).
Camminiamo ancora un po', fino ad una radura dove osserviamo che alcuni
operai sono intenti a piantare moltissime piccole piantine - qui ci fermiamo
e ci prepariamo per le nostre attività.
Vediamo innnanzitutto se siete bravi ad esplorare e amuovervi come si deve
in un bosco!
Dovremo, come Pollicino, segnare la strada nel bosco e quindi ritrovarla.
Ci dividiamo in 4 gruppi, ognuno dei quali avrà il compito di segnare
una strada diversa con un oggetto diverso; successivamente ogni gruppo andrà
a cercare una stradina segnata da un altro gruppo.
Gli oggetti utilizzati sono stati: bastoni infissi in terra con delle foglie
infilzate sulla sua cima, bastoni semplici infissi in terra, bastoni poggiati
orizzontalmente in terra, piccole buche scavate nel terreno.
L'attività riesce bene, ogni gruppo riesce agevolmente a trovare
il sentiero segnato dagli altri.
Proviamo ora a riflettere sulla durata dei segnali posti nel bosco: sicuramente
questi segnali avranno una durata minima - nel senso che tra qualche giorno
sarà dura che siano ancora presenti; in ogni caso stabiliamo che il
segnale più "duraturo" - nel caso sia sistemato meglio -
è quello del bastone infisso in terra con delle foglie infilzate sulla
sua cima.
A questo punto è ora di merenda; facciamo il
rapido, consueto, censimento delle merende:
20 ragazzi hanno portato 14 merende e 8 bibite
Merende
Bibite
3 cracker
3 brioches - merendine
4 panini
3 patatine
1 cioccolato
2 succhi di frutta
5 the
1 bibita
Ora dobbiamo camminare, muoverci, dobbiamo
verificare quanto i ragazzi riescono a fare queste cose agevolmente. Che cosa
facciamo?
corriamo a slalom nel bosco
camminiamo su un tronco in equilibrio
cerchiamo di stare in equilibrio su un tronco in movimento (una specie
di gara)
saltelliamo su un piede solo
saltelliamo a slalom intorno al tronco in terra
camminiamo a due a due - uno uida l'altro che deve essere ad occhi chiusi
Al termine delle prove stabiliamo che la classe, nell'insieme, ha buone
capacità motorie - sicuramente migliorabili, considerato che il più
"imbranato" degli animali che vivono qui si muove sicuramente molto
meglio - per esempio durante la notte.
Ora i 4 gruppi di prima dovranno "immedesimarsi" in un animale
di loro scelta, dovranno individuarne la possibile casa, cercare il cibo più
adatto e valutare il tragitto che l'animale stesso deve percorrere dalla casa
fino al suo cibo.
Solo due dei 4 gruppi riesce a lavorare abbastanza compiutamente a questa
attività: il gruppo dei conigli, che individua tana e cibo (funghi)
e stabilisce che il tragitto da percorrere è abbastanza limitato; il
gruppo della volpe, che trova la possibile casa e la casa del possibile cibo
per la volpe stessa (il coniglio), con un tragitto sicuramente più
lungo e dispendioso.
I gruppi della talpa e dello scoiattolo si "perdono" un po' per
strada...