Gli insetti del Parco Nord


La mosca
larve di mosca
mosca mosca  

Le mosche appartengono all'ordine dei ditteri, come le zanzare e i tafani (Generi Musca, Sarcophaga, Calliphora e Lucilia).

La mosca più diffusa e certamente più conosciuta è la mosca domestica (Musca domestica), che come tutti i Ditteri è provvista di apparato boccale lambente succhiatore; unitamente al paio di ali membranose indispensabili per il volo, è munita di due piccoli rudimenti di ali trasformati in bastoncini, detti bilancieri.

Questo insetto, che si trova abbondantissimo ovunque, ha il volo facile e, salvo le ore più calde e più fredde della giornata, è in continuo movimento; il suo arrampicamento su qualsiasi tipo di superficie è notevolmente facilitato da particolari strutture che fungono da ventose.

La mosca, come d'altra parte molti altri parassiti, risulta tanto molesta quanto pericolosa; essa infatti si posa indifferentemente sulle sostanze alimentari, sugli escrementi, sulle carni, sui cadaveri, ecc., trasformandosi così in un pericolosissimo vettore per la miriade di agenti patogeni che, come noto, si annidano ovunque.

Le larve neonate non oltrepassano i 2 mm. di lunghezza; sono vivacissime e repentinamente penetrano nella massa che le deve nutrire, nascondendosi in essa. Qui crescono rapidamente senza, almeno per il momento, dover mutare. La loro crescita è più o meno sollecita a seconda della sostanziosità del cibo e del calore della massa fermentante.

Dopo un certo periodo di tempo, che varia al variare della temperatura esterna, la larva è pronta ad impuparsi; nel caso di condizioni climatiche favorevoli, questo processo può aver luogo anche nel giro di una settimana. Quindi, prossime ormai alla muta (ora sono lunghe circa una dozzina di millimetri), abbandonano l'ambiente in cui si sono nutrite alla ricerca di un recesso dove impuparsi, più tranquillo e meno umido; solitamente si sistemano entro il terreno.

L'intero ciclo della mosca domestica - da uovo ad adulto - può compiersi, in condizioni climatiche ottimali (estate), anche in soli 10 giorni.

E' stato calcolato, in linea teorica, che, in condizioni favorevoli, una sola coppia di mosche, puņ generare, da maggio a settembre, quattromila trilioni di mosche.