Gli insetti del Parco
Nord
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La notonetta
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I notonettidi appartengono all'ordine degli Emitteri Eterotteri ("mezze
ali" perché il primo paio di ali è indurito a metà).
Vivono nell'acqua e sono terribili predatori.
Ha un corpo convesso dorsalmente e piano ventralmente e la caratteristica
di nuotare sul dorso.
Il corpo è breve, ha occhi composti grandi e un rostro robusto
ma non lungo.
Le zampe anteriori e quelle del secondo paio hanno media lunghezza e
servono per la cattura delle prede.
Le zampe posteriori sono lunghe, molto forti, con i margini posteriori
irti di setole che hanno lo scopo di aumentarne la superficie per nuotare
meglio.
L'apparato boccale è di tipo succhiatore pungente e le loro punture
sono dolorose anche per l'uomo.
I notonettidi sono nuotatori veloci e scattanti, ma anche predatori
voracissimi che si cibano di larve di insetti, girini o pesci di piccole
dimensioni.
La Notonecta glauca è la specie più comune della sua
famiglia; si distingue dagli altri insetti acquatici perché nuota
quasi sempre con il dorso verso il basso a causa di una considerevole
bolla d'aria portata sul ventre e che funge da riserva di ossigeno.
L'aria, trattenuta da peli mediani e laterali, sposta il baricentro
dell'eterottero per cui la posizione del nuoto risulta regolata in base
alla direzione della fonte luminosa e non più in base alla gravità.
Buona volatrice, ha il corpo affusolato lungo circa 16 mm, con arti
posteriori appiattiti e provvisti di lunghi peli natatori; le zampe
anteriori fornite, come le mediane, di lunghe unghie, servono spesso
per aggrapparsi alla vegetazione sommersa o per prendere contatto con
la superficie dell'acqua sotto cui pendono in attesa di qualche preda
o per rinnovare la riserva d'aria.
Tra gli Emitteri i Notonectidae sono i più aggressivi e in particolare
questa specie, grazie al suo rostro breve ma robusto, può infliggere
dolorosi morsi anche all'uomo.
Per respirare emergono con l'estremità dell'addome e la loro
posizione è sempre "a pancia in su" sotto la superficie,
posizione che non lasciano neppure durante il periodo dell' accoppiamento.