Tiglio

 

 

 

 

 

 

 

 

Mitologia

nome latino Tilia tomentosa
famiglia Tiliacee
chioma globosa
tronco

diritto

corteccia tronco grigio scuro con piccole macchie biancastre.
foglie verdi, tomentose nella pagina inferiore con ciuffi di peli semplici, all'ascella delle nervature, margine acutamente seghettato.
fiori

con 5 petali e 5 stami. Molto profumati.

frutti ovoidei, globosi, a 5 coste poco salienti portati da una brattea verde chiaro cui sono collegati da un lungo peduncolo.
Glossario

E' un albero molto longevo, che può vivere da 1000 a 2500 anni. I suoi fiori profumati sono noti per la proprietà calmanti, mentre la corteccia, opportunamente lavorata, grazie alla sua flessibilità, veniva utilizzata per produrre funi, stuoie e corde per i pozzi. Il suo legno bianco-giallognolo viene utilizzato per fare i tasti del pianoforte.
In tutte le mitologie il Tiglio è considerato l'albero femminile per eccellenza, simbolo tradizionale della dolcezza, dell'amicizia e della fedeltà.
Una leggenda racconta che due anziani coniugi di nome Filemone e Bauci, mentre si trovavano una sera sulla porta della loro piccola casa videro avvicinarsi a loro due mendicanti che chiedevano ospitalità. I due vecchi, anche se poverissimi, condivisero la cena con loro e gli offrirono riparo per la notte. La mattina i due mendicanti rivelarono di essere in realtà Giove e Mercurio, scesi sulla terra per verificare il comportamento degli uomini. Colpiti allora per la generosità dei due sposi, chiesero loro di esprimere un desiderio. Ed essi chiesero soltanto di poter morire insieme. Ma gli Dei, colpiti da questa umile richiesta concessero loro, una volta diventati vecchissimi, di vivere ancora insieme sottoforma di alberi: Filemone fu trasformato in una possente quercia e la sua amata sposa in un profumato tiglio.
Un'altra leggenda di origine nordica lega il tiglio all'eroe Sigfrido che dopo aver ucciso un enorme drago, si immerse nel suo sangue per divenire invulnerabile. Un punto soltanto, sulla sua spalla, rimase coperto da una foglia di Tiglio caduta dall'albero. A nulla era servito l'incantesimo poichè, durante una battaglia, un dardo lo colpì proprio nel punto che era rimasto vulnerabile provocando la morte.