Questo opuscolo è stato realizzato dal lavoro
volontario di adulti ed anziani che frequenta il Centro Territoriale
Sociale di Via Gorlini (presso il Parco di Trenno), alcuni anni
fa, con l'intento di stimolare la curiosità dei cittadini
della zona per la conoscenza delle piante del parco di Trenno.
Conoscere e osservare, per rispettare il Parco e il verde pubblico
è un suggerimento che diamo ai visitatori grandi e piccoli
del Parco.
L'opuscolo è articolato in 3 parti :
- storia sintetica e dislocazione del
parco di Trenno;
- glossario e tavole (funzionali)
per agevolare la lettura delle schede e delle piante;
- identificazione delle specie arboree con tavole esplicative,
integrate da notizie di carattere storico e (mitologico) e con
loro utilizzo nella tradizione popolare.
Le animatrici socioculturali dei centri territoriali
Sociali del Consiglio di zona 19, che hanno coordinato ed elaborato
questa pubblicazione, vogliono ringraziare in modo particolare
il Signor Osvaldo Zavattaro, pensonato non udente, che ha realizzato
le illustrazioni delle piante ed i Signori Giordano Azzimonti,
Lella Buzzi, Giancarlo Gomaraschi, Luigi Merlo, Remo Pedrazzoli,
Elio Racconi, Angelo Redaelli, Alessandro valli, Carlo Cervi che
con il lavoro di ricerca hanno permesso la stesura di questo opuscolo
e il signor Edoardo Rossotti che ha curato la prima stesura del
fascicolo.
Un ringraziamento particolare alla Dott.sa Valentina Macchi che,
in qualità di esperta, ha diretto la pubblicazione ed al
Consiglio di Zona 19 ha promosso la realizzazione del progetto.
Daniela Vitali e Monica Torri
IL PARCO DI TRENNO
Il parco di Trenno, costituito nel 1971, era chiamato
in origine Parco Sheibler, dal nome dell'antico proprietario,
si estende su di una superficie di 585.000 metri quadrati.
In passato l'area era coltivata ma agli inizi degli anni '70 alcuni
terreni furono espropriati e destinati alla realizzazione del
parco, rimangono a testimoniare il suo passato "agricolo"
la roggia Cagnola, ormai in secca, e nella parte sud la roggia
Santa Maria.
Costeggiando la via Bellaria si trovano la Cascina
Bellaria ed il Cimitero di Guerra Inglese, mentre all'interno
del parco vi sono campi da gioco, piste pattinabili e campi sportivi
utilizzabili anche nelle aree notturne grazie all'illuminazione
delle torri faro.
Il Parco è reggiungibile con i mezzi pubblici:
78, 72, 68, 69, MM 1 Bonola.
Dati tecnici:
- tappeto erboso - mq. 423.649
- alberi su tappeto erboso - circa 4245
- viali pavimentati in toutvenant - mq 6.068
- viali e piazzole in battuto - mq 23.270
La pubblicazione su internet di
questo lavoro è stata possibile grazie all'opera di Gianluca
Cassano - tirocinante presso il Parco Nord Milano e all'interessamento
dell'opearatrice dell'Orto Botanico di Brera Paola Caccia, a cui
va un particolare ringraziamento.