I bambini gialli, verdi e arancioni della Materna Cervi arrivano all'appuntamento
con me in cascina.
Oggi fa piuttosto caldo e subito ci incamminiamo per rifugiarci all'ombra
del bosco.
Ci fermiamo un po' e iniziamo le nostre attività odierne cercando
di fare un po' memoria delle cose viste e fatte la scorsa volta:
- abbiamo cercato i bastoni con i funghi
- ci siamo fatti coprire dalle foglie cadenti - era autunno
- abbiamo giocato a Strega comanda... bosco
- abbiamo recitato la poesia tutti insieme
malgrado sia passato un po' di tempo i ricordi sono abbastanza vivi.
Siamo in primavera - non ancora in estate come dice qualcuno - e fa
molto caldo.
Ascoltiamo un po' in silenzio i rumori del bosco: sentiamo vari uccelli
che cantano, tra cui un piccolo di qualche specie di uccello che non
riconosciamo. Poco dopo lo vediamo allontanarsi in compagnia della sua
mamma: è importante che non si perda, potrebbe essere molto pericoloso
il bosco per lui in questo momento.
Camminiamo un po' lungo il sentiero di
Greta e Anselmo: ci fermiamo in prossimità della quercia
rossa - Il nido d'erba - del gioco "la montagna di foglie";
in effetti, lì vicino, ci sono 4 montagnole fatte con le foglie.
Decidiamo di realizzarne due anche noi: ci dividiamo in due gruppetti
e via, al lavoro!
Dopo un certo tempo le montagnole sono complete e sono anche abbastanza
visibili: una è un po' più alta dell'altra, mentre la
seconda ha una base più ampia.
Camminiamo ancora un po' fino a raggiungere l'acero - albero della
paura - La torre del drago.
Qui presento questo albero con le sue presunte qualità terrifiche
(albero delle streghe e dei fantasmi); chiedo quindi ai bambini di dividersi
in due gruppi: i coraggiosi e i paurosi.
All'inizio il gruppo dei coraggiosi è nettamente più ricco
di quello dei paurosi, ma quando io tiro fuori la mia presunta siringa
per la puntura, il gruppo degli impavidi si riduce progressivamente
a due bambini, che rimangono irriducibili nella loro immagine di bambini
senza paura.
Visto che ora i bambini malati di paura sono molti possiamo prepararci
per la medicina adeguata: la scalata della Torre del Drago.
Uno alla volta tutti i bambini, oltre alle tre maestre, passiamo attraverso
la "medicina": che indubbiamente agisce.
Dopo avere raccontato ai bambini che gli alberi possono veramente guarire
da molte malattie, riprendiamo il nostro cammino nel bosco.
Raggiungiamo la zona del bosco più illuminata dal sole - e anche
quella in cui fa più caldo - ovvero dove sono stati recentemente
tagliati degli alberi: qui vediamo in terra alcuni tronchi, che prontamente
utilizziamo ripetutamente come asse di equilibrio.
Ancora in cammino nel bosco: fino a raggiungere il cerro del gioco
del telefono senza fili.
Ricompattiamo i due gruppi di prima e, ad ognuno di essi, dico la frase
da riportare man mano attraverso il telefono senza fili: albero della
paura.
Forse questo albero ha veramente fatto paura, perchè nessuno
dei due gruppi riesce a riportare intatta questa frase fino alla fine.
E' ora di tornare: ci avviamo tutti insieme verso l'uscita dal Parco.
Ciao a tutti e buone vacanze!