I "gattini" di 5 anni della materna Giovanni XXIII giungono
puntuali all'appuntamento per la prima uscita al Parco.
Camminiamo un po', fino all'ingresso del bosco: qui ci fermiamo per
incominciare le attività previste per questa mattinata.
Osserviamo insieme i disegni che hanno realizzato a scuola - si tratta
di una serie di immagini degli alberi presenti all'interno del loro
giardino scolastico.
Alcuni alberi sono disegnati con un unico tronco con molti rami sottili,
altri sono formati da due rami principali, altri ancora hanno una forma
a coppa; in due casi gli alberi disegnati sono due. Sempre sono presenti
foglie di vari colori - che cadono, siamo in autunno; spesso queste
foglie contengono il disegno delle nervature.
Clicca su queste piccole immagini per vederne l'ingrandimento.
Questi disegni sono il risultato del lavoro fatto in classe: nervature,
lamina, corteccia, tronco, sono termini abbastanza chiari ai nostri
piccoli amici
Punteggio per il lavoro in classe - 1 passo da
coniglio.
Cominciamo a camminare, alla ricerca degli alberi con un tronco, poi
con due grossi rami, quindi con tre: con relativa facilità li
troviamo.
A questo punto prendiamo la temperatura dell'aria, che risulta essere
di 13°C; subito dopo i bambini vanno alla ricerca degli elementi
più caldi e freddi presenti nel bosco:
- corteccia di un albero - 12,3°C
- sasso - 13,5°C
- terra - 12,1°C (la più fredda)
- bastone - 12,9°C
- cartellino in plexiglass - 13,7°C
- foglia di quercia - 13,4°C
Punteggio per la prima prova - 1 passo da rospo.
Camminiamo un po' all'interno del bosco: ci fermiamo in corrispondenza
dell'albero "Torre del Drago" - l'albero della paura, lungo
il Sentiero di Greta e Anselmo.
Spiego ai bambini che questo è un albero speciale, molto temuto
tanto tempo fa, che oggi, a noi, potrebbe aiutarci a vincere un po'
delle nostre paure.
Chiedo alla classe di dividersi in due gruppi - da una parte i bambini
che non hanno paura di niente, dall'altra quelli che hanno almeno una
paura.
In un primo momento otteniamo questo risultato:
- paurosi - 4
- coraggiosi - 16
Dopo un po', però, il gruppo dei coraggiosi si assottiglia fino
a ridursi a 3 (gli unici che resistono alla paura di una ipotetica "puntura").
Visto che in definitiva i bambini "un po' paurosi" sono in
netta maggioranza vediamo ora di utilizzare effettivamente il nostro
acero (che ha alla base addirittura 5 grossi rami, sui quali ci si può
abbastanza agevolmente arrampicare): vediamo se ha veramente il potere
di guarirci dalla paura.
Uno a uno ci arrampichiamo sopra - con maggiori o minori difficoltà:
alla fine il coraggio viene fuori e i bambini se ne "accorgono".
Camminiamo ancora fino al vialetto dei pioppi cipressini: qui ci fermiamo
per iniziare l'attività di ricerca del numero.
Chiedo ai bambini di cercare il numero 1:
- un albero diritto
- un bastoncino diritto
- piccolo alberello
- ghianda sottile
- foglia sottile
- due ramoni in terra a forma di 1
Punteggio per la seconda prova: un passo da coniglio.
Il numero 1, da oggetto rinvenuto nel bosco diventa ora il soggetto
iniziale di un abbozzo di storia dei numeri-alberi.
Insieme ai bambini ce la raccontiamo:
c'era una volta un albero 1, che stava da solo e che si annoiava molto.
Non poteva muoversi, però poteva guardarsi attorno: in questo
modo riuscì poco lontano ad individuare l'albero 2 (formato da
due grossi rami). Insieme si misero a giocare, ovviamente solo ai giochi
che si possono fare in coppia.
Dopo un po' di tempo però iniziarono i prevedibili litigi, tanto
che entrambi gli alberi si misero alla ricerca di un nuovo amico, che
trovarono nell'albero 3.
Ora, tutti insieme, si misero a fare cosa? A preparare da mangiare,
ovviamente, visto che anche i bambini cominciano a sentire i primi stimoli
appetitori.
Decidiamo allora di preparare qualche tavola imbandita: minestrone,
pasta con basilico, insalata verde, insalata di funghi. In effetti questi
alberi si trattano bene!
Senza volerlo i bambini hanno così effettivamente preparato
una vera tavola per gli alberi: utilizzando foglie, erba, rametti, il
tutto mescolato e sbriciolato.
Proprio come avviene nel bosco, dove tutta la materia organica che si
deposita al suolo diventa man mano terra e viene poi utilizzata dalle
radici degli alberi per la propria crescita.
Un passo da coniglio per la terza prova.
Alla fine di tutto consegno alla classe tutti i punti accumulati, aggiungendo
un passo da rospo per l'attenzione e il comportamento in generale (ho
dovuto richiamarvi qualche volta!).
In totale 3 passi da coniglio e 2 da rospo
Saluti a tutti e alla prossima per la realizzazione del Grande Albero
in Terra.