Ci incontriamo all'ingresso del parco. Mi presento perché è
la prima volta che ci vediamo.
Entriamo subito nel bosco, e ci fermiamo in una radura, sul prato verde.
Mi raccontate i ricordi che avete della scorsa volta, delle misure
che avete fatto.
Oggi non sapete cosa vi aspetta. Infatti vi chiedete dubbiosi se ci
fermeremo qui o continueremo a cammminare.
Oggi inventeremo e realizzeremo un albero!
Come?
Le idee all'inizio sono un po' confuse, poi piano piano si organizzano.
Prima di tutto stabiliamo che sarà un Grande
Albero in Terra, sdraiato, e sarà grande. A me il compito
di fotografarlo dall' alto e farlo diventare un albero verticale!
Ci dividiamo in quattro gruppi: ciascuno progetta un albero decidendo
con che materiale farlo, con che regola cresce, che tipo di albero è.
Alla fine abbiamo quattro idee:
- l'albero delle caramelle che cresce con la regola del due
- l'albero sciocco che cresce con la regola del tre
- l'albero azzurro
- l'albero magico che cresce con la regola del tre e del due alternate
che diventano un Albero delle Caramelle che cresce con la regola del
tre alternata a quella del due, che è fatto di rami raccolti,
tranne le caramelle che saranno di carta di giornale.
Ognuno si occupa di una parte dell'albero.
Nella ricerca del materiale trovate un tronco che porta le tracce del
picchio! si è scavato il proprio nido.
E anche voi provate a costruirne uno.
Alla fine l'albero è fatto, e siete molto soddisfatti.
Il vostro lavoro merita un passo da coniglio.
Lo guardiamo insieme e in realtà le radici sono corte! "Non
dovrebbero essere lunghe per reggere la pianta"? mi chiede una
di voi.
Proprio così, anche voi lo sapete, le radici devono essere proporzionate
per poter dare alla pianta il giusto sostegno e permetterle di avere
la giusta quantità di acqua e di sali minerali.
Tolte le carte di giornale ci spostiamo ed andiamo a vedere il laghetto.
Lungo il cammino fate una bella corsa nel prato e lungo un pendio vi
divertite a "rotolare".
Brevemente vi racconto chi troveremo, e lo scoprite da soli appena
arriviamo.
A mollo nell'acqua tra le foglie di ninfea osserviamo tartarughe e
vediamo in controluce grossi pesci: i principali abitanti di questo
stagno.
Delle gallinelle d'acqua nuotano lontano da noi, e in silenzio osserviamo
una femmina di germano covare.
Le piante acquatiche le permettono di nascondersi e di mimetizzarsi,
offrendo anche un sostegno per il nido.
Camminando lungo il canale torniamo verso il pullman e ci salutiamo.