Ciao a tutti, oggi ci sono io, Alessandra.
Entriamo nel bosco, e che bel fresco! Però attenzione ai piccoli
alberi piantati da poco, che nei nostri giochi e nelle nostre corse
non dovermo travolgere!
Arrivati su un prato, appoggiamo gli zaini da una parte e ci sediamo
in cerchio.
Prima di tutto i vostri nomi, così vi conosco.
Poi raccontatemi un po' cosa c'è di diverso dall'altra volta:
le piantine nuove, la lana dei pioppi, il caldo!, le foglie verdi, tutti
i cespugli e le erbacce, il cielo è più chiaro.
Oggi siete qui per costruire un albero!
Il Grande Albero in Terra.
In classe avete pensato ad un albero e avete provato a realizzarlo,
per poi rifarlo qui.
Siete andati in giardino e avete osservato il colore delle cortecce,
e poi avete scelto il verde chiaro, il verde scuro, il marrone. Con
questi colori avete dipinto della carta e avete ricoperto delle mezze
bottiglie di plastica.
Con tutte queste mezze bottiglie è possibile costruire un tronco
e i suoi rami.
Decidete che dal tronco partono tre rami grossi, formati da due file
di bottiglie, da ogni ramo poi ne nascono altri due fatti invece di
una sola fila, e poi ancora due.
Quando la struttura è pronta, la osserviamo.
Il tronco è un po' storto, ma anche gli alberi intorno lo sono.
E ci camminano già sopra degli insetti: lo hanno scambiato per
un albero vero!
Mancano le foglie, e allora, massimo tre per ciascuno, ce le procuriamo.
E poi le radici!!! Servono alla pianta per dessetarsi, e per prendere
i sali minerali ("che si formano dalle bucce di banana che si sciolgono
nella terra!"). E per non cadere!
Come possiamo rimediare? Con dei legnetti!
E attenzione a metterli bene, come dei rami ma al contrario ("un
albero allo specchio").
Poi volete abbellirlo con un po' di farfalle, con uno scoiattolo, con
un nido e dei fiori
Alla fine mancano solo il sole e le nuvole...con tutto il pioppo che
c'è le formiamo subito.
Dall'alto ecco il vostro albero:
In onore della scorsa uscita lo chiamate: albero dei numeri
Intorno all'albero si possono fare tanti giochi.
Prima circondiamo l'albero con dei rami: giochiamo alla Strega Foglina,
che deve catturare chi non entra nel cerchio e chi parla.
E poi all'Aragosta, una filastrocca in cerchio, battendo le mani, contando
sempre più veloce.
Alla fine raccogliamo tutto quello che non è naturale, e ci
salutiamo.
Per tutto questo lavoro meritate due passi da
coniglio